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VENETO

"Caorle presenta la mostra 'Andy Warhol: the age of freedom'

Dal 11 giugno al 3 settembre 2023, al Centro Culturale A. Bafile

"Caorle presenta la mostra 'Andy Warhol: the age of freedom'

CAORLE - L'Amministrazione Comunale di Caorle, in collaborazione con l'agenzia MV Arte di Vicenza, annuncia l'arrivo di una mostra imperdibile. Dal 11 giugno al 3 settembre 2023, il Centro Culturale A. Bafile ospiterà la mostra intitolata "Andy Warhol: the age of freedom"

Curata da Matteo Vanzan, l'esposizione proporrà un percorso espositivo di oltre 60 opere di Andy Warhol, raccontando la rivoluzione di questo genio di Pittsburgh. La mostra sarà arricchita dalla presenza di alcuni dei principali protagonisti della stagione artistica che ha riportato la figurazione al centro del dibattito culturale internazionale dopo la stagione Informale. Tra i protagonisti, ci saranno Robert Rauschenberg, vincitore del Gran Premio della Biennale di Venezia nel 1964, Roy Lichtenstein, Joe Tilson, Robert Indiana, Mario Schifano, Mimmo Rotella, Tano Festa, Franco Angeli e molti altri. "Andy Warhol - afferma il curatore Matteo Vanzan - è stato l'artista determinante nella rinascita artistica della seconda metà del Novecento. Ha cambiato il concetto stesso di arte, sovvertendo l'estetica di un'intera generazione. Attraverso le celebri opere dedicate a Marilyn Monroe, Mao Zedong, Flowers, Dollari, Campbell's Soup e Interviews, racconteremo la storia intensa di un mondo fatto di comunicazione e genialità, business e consumismo, con la Factory di Warhol che è diventata un punto catalizzatore dell'establishment artistico americano. Warhol non rappresenta solo la superstar del mondo dell'arte e del mercato che tutti conosciamo, ma è l'immagine di un uomo sensibile e timido che si è trasformato in uno sperimentatore dalle esplosive capacità comunicative".

Nato il 6 agosto 1928 a Pittsburgh da immigrati cecoslovacchi e morto il 22 febbraio 1987 a New York, ha usato la provocazione e l'ironia come suo modus operandi, creando una vera e propria filosofia fatta di aforismi e cortometraggi "pronti all'uso". La sua genialità si basava sul concetto di artista trasformato in una macchina di riproduzione seriale, affascinato dalla ripetizione ossessiva di un'azione, apparentemente fine a se stessa.

Warhol, l'artista pop per eccellenza, ha lavorato con film, fotografie, serigrafie, grafiche, fumetti e oggetti ready-made, seguendo le orme di Duchamp. Non ha sporcare le mani con barattoli di colore come Pollock, ma il suo tocco era minimo, a volte assente, poiché l'intento era essenzialmente iconico. Le icone pop trattate da Warhol non appartenevano solo alla sfera materiale della collettività, ma anche alle idee, all'immaginario collettivo e agli stereotipi. Il fumetto, il dollaro, i personaggi pubblici, le opere famose e inflazionate della storia dell'arte passavano attraverso il filtro warholiano, che rivisitava il mondo e la storia in modo diverso, conferendo all'immagine una magia unica.

Warhol non può essere ridotto a un semplice pittore. La scoperta della tecnica della blotted line, la linea a macchie d'inchiostro su carta assorbente, ha cambiato per sempre il concetto di opera originale e di copia. Warhol voleva essere lui stesso a stampare e serigrafare manualmente tutti i soggetti, e le piccole imperfezioni causate dalla pressione della mano e del filtro serigrafico conferivano a ciascun soggetto una sua personalità individuale. Come una macchina industriale che produce migliaia di Zuppe Campbell's, Warhol si trasformò in una fotocopiatrice dell'arte, spersonalizzando la creazione artistica e richiamando il concetto di ready-made che, nel 1917, aveva cambiato definitivamente il concetto di artista nel mondo delle arti visive.

La mostra non si limiterà alle opere d'arte, ma includerà anche una selezione di video, documentari e film d'epoca. L'obiettivo è raccontare l'uomo dietro l'artista, con tutte le sue nevrosi e le sue insicurezze, attraverso una serie di aforismi che tracciano la personalità di Andy Warhol come entità capace di creare un microcosmo che rappresenta il clima degli anni Sessanta. Una sottocultura fatta di arte, cinema e musica che incarna i principi fondamentali di una nuova società, di cui Warhol è stato il massimo interprete.

La mostra "Andy Warhol: the age of freedom" sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 18:00 alle 22:00. Inoltre, ci saranno diversi eventi collaterali, tra cui l'Aperitivo Pop di domenica 11 giugno, durante il quale Caorle risuonerà delle grandi canzoni rock degli anni Sessanta. Inoltre, a partire dalla domenica 18 giugno, il Museo Nazionale di Archeologia del Mare ospiterà la mostra collaterale "Give peace a chance", curata da Matteo Vanzan, che presenterà le opere di 10 artisti contemporanei. Gli incontri con il curatore della mostra di Andy Warhol, Matteo Vanzan, sono previsti in diverse date durante l'estate.

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