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IL CASO
17.08.2021 - 20:27
Rogo doloso. Grazie al nuovo pick up possibile raggiungere la passeggiata e sedare le fiamme
CHIOGGIA – Vegetazione a fuoco nella notte nell’area della passeggiata del Lusenzo a Borgo San Giovanni ed è allarme piromane in città. I vigili del fuoco sono stati costretti ad intervenire attorno alle 2: sulla dolosità dell’incendio non sembrano esserci dubbi e le fiamme non si sono propagate ulteriormente grazie all’intervento tempestivo dei pompieri che hanno utilizzato il pick up, un nuovo mezzo a disposizione della locale caserma da alcune settimane.
La camionetta tradizionale infatti, avrebbe fatto molta fatica a raggiungere la zona.
L’allarme è stato dato da alcuni residenti che hanno visto le fiamme alzarsi dalla vegetazione nella zona ciclopedonale dell’anello del Lusenzo. Ci è voluta quasi un’ora per mettere in sicurezza la zona. L’area data alle fiamme era addirittura recintata. Probabile quindi che, chi ha appiccato l’incendio, abbia gettato del liquido infiammabile e un fiammifero oltre la recinzione e sia poi scappato verso Borgo San Giovanni.
Spente le fiamme e limitati i danni ora si cerca di risalire all’identità del responsabile, anche perché i casi cominciano ad essere troppi e il sospetto che in città possa esserci un piromane che la notte gira indisturbato appiccando incendi sta diventando quasi una certezza. Solo pochi giorni fa i vigili del fuoco erano stati costretti a uscire ben due volte e sempre a Borgo San Giovanni.
Nella zona tra la ferrovia e il supermercato Eurospin qualcuno aveva dato fuoco a delle sterpaglie. Nemmeno il tempo di tornare in caserma e i pompieri sono stati costretti ad uscire di nuovo, sempre nella stessa zona, questa volta per una centralina elettrica data alle fiamme. Tornando indietro di un mese si registrano ulteriori casi: 8 cassonetti dati alle fiamme a Borgo San Giovanni in una sola notte, altri cassonetti bruciati a Isola Saloni e, soprattutto, l’incendio appiccato all’ex cementificio a Chioggia che avrebbe avuto avere conseguenze ben più gravi. I Vigili del Fuoco, anche in quel caso, avevano limitato i danni evitando che le fiamme arrivassero alle imbarcazioni ormeggiate a riva i cui serbatoi erano carichi di benzina. L’ultimo piromane attivo in città risale a una quindicina d’anni fa: dava alle fiamme esclusivamente cassonetti dei rifiuti e fu colto sul fatto dai carabinieri di Chioggia con un particolare innesco che gli permetteva di allontanarsi dal luogo dell’incendio prima che questo si propagasse.
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