Il vicesindaco: “Vogliamo regolare l’attività del parcheggio”

SOTTOMARINA - Nessuna azione di forza dell’amministrazione comunale contro i gestori del parcheggio “Padova”. La polemica era scoppiata qualche settimana fa quando una dei “titolari” del parcheggio aveva postato un video su Facebook accusando l’amministrazione di voler portare via il terreno alla sua famiglia e abbattere gli alberi del park (immerso nel verde nell’area subito dietro l’ex Kursaal, in viale Trento) per sistemare la viabilità a colpi di cemento.

Dopo settimane di silenzio l’amministrazione comunale si fa sentire per chiarire la situazione, figlia di quello che tutti conoscono come “federalismo demaniale” che ha trasferito alcuni beni del Demanio agli enti territoriali. In questo caso, fino al 2016, il terreno dove si trova il parcheggio “Padova” rientrava nel Demanio dello Stato. “La relativa società – fa sapere l’amministrazione - ha gestito legittimamente l'area in questione fino al 2014, anno in cui è scaduto il relativo titolo che ne consentiva l’occupazione. Poi, dall’anno 2016, questo terreno è divenuto di proprietà comunale. Non può quindi essere imputabile al Comune di Chioggia il mancato rinnovo del titolo, scaduto due anni prima che il terreno divenisse di proprietà comunale”.

Sulla questione c’è anche in corso una lunga vicenda giudiziaria: “È opportuno ricordare - spiega il vicesindaco Marco Veronese - che il processo di primo grado al tribunale di Venezia si è concluso con un'ordinanza che ha condannato i ricorrenti al rilascio del terreno in questione al Comune di Chioggia. Successivamente il provvedimento è stato impugnato dalla società e dai suoi soci davanti la Corte d'appello di Venezia, con richiesta di sospensione della sua efficacia. La Corte non ha accolto la domanda e ha fissato la prossima udienza a dicembre. Il giudizio di appello è, quindi, ancora in corso".