“Il sindaco ha chiuso solo il mio bar”

 “Un provvedimento che non ha cambiato nulla rispetto alla situazione e che danneggia solo me. Spero di avere presto un incontro con il sindaco Mauro Armelao”.

Adolfo Tiozzo è il titolare del “Budapest Caffè” di piazzale Europa ed è il locale colpito dal provvedimento del sindaco Armelao di chiusura alle 22 e riapertura alle 6 per 30 giorni. L’unico perché, come spiega lo stesso Tiozzo “anche se il provvedimento parla genericamente di tutto piazzale Europa io sono l’unico che aveva degli orari di apertura ben oltre le 22. A tutti gli altri non è cambiato nulla, io invece devo chiudere”.

Il primo cittadino, appena insediatosi, ha emesso questa ordinanza per cercare di riportare ordine sul piazzale, a seguito delle continue lamentele dei residenti per schiamazzi, liti, vandalismi, soprattutto ai giardini limitrofi.

“Se c’è un problema sociale – spiega Tiozzo – a pagare non può essere un’attività. Io da mesi non ho nessuna segnalazione né per musica alta né per disordini davanti al mio locale. Mi sarei aspettato qualche vigile in più o qualche pattugliamento in più della polizia o dei carabinieri, ma chiudere me a cosa è servito? Il problema è stato spostato di 50 metri, i ragazzi che fanno confusione ci sono ancora e non erano di certo lì perché sono clienti fissi del Budapest. Bevono prendendo l’alcol al supermercato, girano per la città a fare danni e poi si fermano davanti a piazzale Europa perché vedono luci e movimento. Spenta piazzale Europa, il problema si sposta di qualche metro più avanti ma non lo si risolve e di sicuro non si ottengono risultati”.