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Chioggia

Saldi tra speranza e pessimismo

La partenza in un giorno feriale fa storcere il naso ai commercianti: aspettative riversate nel weekend

Saldi tra speranza e pessimismo

SOTTOMARINA - Tra speranza e pessimismo i commercianti danno il via ai saldi anche a Chioggia e Sottomarina. C’è chi li ritiene utili, chi inutili, chi è ottimista e chi invece, causa la pandemia, vede l’immediato futuro con nubi nere all’orizzonte.

I saldi sono cominciati mercoledì, non il miglior giorno come sottolinea Andrea Zennaro, titolare del negozio di abbigliamento Ferry Boat con due sedi (una in corso del Popolo a Chioggia e una in centro a Sottomarina): “Un giorno feriale non è il momento migliore per far partire i saldi – spiega – di solito si ottiene il massimo quando cominciano in un giorno festivo o il sabato e domenica. Vediamo cosa succederà nei prossimi giorni. Il Natale è sicuramente andato meglio dell’anno scorso, ma notiamo che continuiamo a pagare una certa instabilità a livello nazionale. Le decisioni vengono prese e cambiate continuamente e questo crea disagio nel cliente. Quando si cambiano parametri e requisiti del super green pass notiamo che per un paio di giorni la gente è in difficoltà e i negozi registrano un calo. Speriamo di poter tornare presto alla normalità pre pandemia”.

Pierpaolo Carturan è titolare dello storico negozio Carturan in viale Padova a Sottomarina e giudica fondamentali i prossimi giorni per capire come andranno i saldi: “Stiamo per vivere un lungo weekend – racconta – che ci dirà come sarà il loro andamento anche se c’è da dire che il meteo può davvero influire molto e, per ora, le previsioni non sono di certo buone. Del periodo natalizio non posso di certo lamentarmi e dobbiamo capire anche che il mondo del commercio è cambiato: non c’è più l’assalto al primo giorno di saldo come accadeva un tempo, ma i risultati si vedono spalmati nel tempo e, purtroppo, c’è anche sempre qualcuno che comincia a farli prima della data prefissata”.

Andrea Zennaro, titolare di Inside Sport, racconta che, attualmente, “non c’è grande afflusso di persone e clienti a Sottomarina, domenica potremo cominciare a tirare un po’ le somme. Di certo il fatto di non aver fatto nessuna manifestazione natalizia ha influito non poco. E’ stata fatta solo un’isola pedonale improvvisata in una giornata sbagliata, con nebbia e freddo, che anziché avvicinare i clienti li ha allontanati. Si può dire che è stata una giornata di lavoro persa”.

Chi vede il futuro con molte nubi all’orizzonte è Gianna Penzo, titolare del negozio Moda in gioco: “Sono scettica sui saldi e penso che non andranno bene – ci confida – quello che abbiamo vissuto è stato uno dei natali più tristi e la situazione è abbastanza grave. Sottomarina è ormai una città dormiente dove non si fanno eventi e non si creano le condizioni per far sì che la gente esca e entri nei negozi per fare compere. Inoltre la pandemia, a mio avviso, influenza anche dal punto di vista psicologico il cliente stesso. C’è paura, poca predisposizione a spendere, poca voglia di coccolarsi e fare acquisti”. I tre giorni di questo weekend diranno molto sulle sorti dei saldi in città, sperando che il meteo non ci metta lo zampino.

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