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Economia

Il successo di Boscolo Bielo Group: "Mai fermarsi"

Intervista a Ivano Boscolo Bielo, che racconta le tante sfaccettature di un gruppo cresciuto a partire da due barche e tantissima passione e impegno.

CHIOGGIA - "Quando finisco una cosa, devo cominciarne subito un'altra". Ivano Boscolo Bielo, patron del Bielo Group racconta come è cresciuta la sua società, dalle due barche che aveva con il papà, alla flotta di 30 imbarcazioni. Dal trasporto speciale e per di più in laguna (Boscolo Bielo ha partecipato alla costruzione del ponte di Calatrava, alla ricostruzione della Fenice e al restauro del Molino Stucchi), ai trasporti nelle attività legate agli eventi come il Redentore.

E poi Chioggia e Sottomarina che sono nel suo cuore e "che potrebbero vincere 10 a o su tutte", assicura Boscolo Bielo. Qui l'imprenditore ha investito con Indiga e la darsena hotel Mosella e i ristoranti. "Nel 2010 ho preso tutto il complesso Indiga e Mosella, abbiamo aperto l'albergo e con la darsena. Un impegno nel mondo del turismo". 

Non finisce qui: a Venezia Boscolo Bielo ha due alberghi che si affacciano sul Canal Grande e aperto un poliambulatorio, "essenziale in questo periodo per la questione tamponi e quest'anno integreremo con il centro diagnostico con Risonanza magnetica e Tac". 

E infine lo sport con l'impegno nella Union Clodiense su cui ha investito tanto: "Il calcio è la mia passione, non ho mai giocato se non a livello amatoriale, e gioco ancora ogni venerdì e sono un tifoso della Juventus".

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