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Chioggia

Deposito Gpl, si va verso lo smantellamento

In Commissione consigliare si è concordato un ordine del giorno insieme al Comitato "No Gpl"

Deposito Gpl, si va verso lo smantellamento

CHIOGGIA - Deposito di Gpl: si punta allo smantellamento. La questione tornerà ancora una volta in consiglio comunale con un’ordine del giorno che sarà votato da maggioranza e minoranza e che impegnerà la giunta a fare ogni azione possibile per ottenere il ripristino dell’area di Val da Rio alle condizioni originali, prima cioè che la Socogas realizzasse l’impianto mai entrato in funzione.

Così è stato deciso durante una lunga commissione consiliare a cui è stato invitato anche il presidente del Comitato “No Gpl” Mario Gianni. “Serve – spiega il presidente – una strategia e un coinvolgimento comune per arrivare allo smantellamento dell’impianto il cui funzionamento è stato precluso dalla legge 126 del 2020 che vieta depositi di questo tipo nella laguna veneta dichiarata patrimonio dell’umanità tutelata dall’Unesco. Auspichiamo che il favore dimostrato ieri in commissione, si tramuti in un atto formale con il quale continuare il lavoro che la città tutta, in tutte le sue forme rappresentata, porta avanti da oltre cinque anni. Confidiamo che una volta ‘approvato’, lo stesso documento venga adottato per far convergere le dovute attenzioni delle diverse forze politiche a tutti i livelli sul problema dello smantellamento dell’impianto di Val da Rio”.

L’ordine del giorno impegna la giunta Armelao ad avviare le relazioni con il Mit e il Mise per individuare le modalità e i finanziamenti necessari per lo smantellamento in modo che l’area interessata possa essere utilizzata per altri scopi più utili per la città. Inoltre la giunta si impegna ad inviare all’Autorità Portuale di Venezia e Chioggia una manifestazione d’interesse per i terreni coinvolti dal deposito di Gpl e per l’adiacente area della discarica in via di bonifica. Inoltre dovrà essere organizzato un incontro con il sindaco Metropolitano per avviare con urgenza le relazioni con i rappresentanti della Commissione Unesco, anche loro parte attiva nel processo di smantellamento del deposito. L’ordine del giorno arriverà in consiglio a febbraio e, in caso di approvazione all’unanimità, sarà la linea guida che la giunta Armelao dovrà seguire per chiudere definitivamente la partita legata al Gpl.

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