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Chioggia
31.01.2022 - 02:34
CHIOGGIA - Si è svolta anche a Chioggia, ieri, la prima delle due domeniche della 31esima edizione della manifestazione “Il Mare d'Inverno” organizzata dall'associazione Fare Verde. A Chioggia sono intervenuti i volontari di Padova e Piove di Sacco dell'associazione. L’evento ha ricevuto il il patrocinio della Commissione Ue, del ministero della Transizione Ecologica delle Regioni Friuli Venezia Giulia, Lazio e Toscana e dall’assemblea legislativa dell’Emilia Romagna. I volontari di Fare Verde hanno censito i rifiuti rinvenuti sui litorali italiani, immondizia abbandonata dai bagnanti nei mesi estivi ma anche portata dalle onde del mare, addirittura con oggetti provenienti da altre Nazioni del Mediterraneo.
“La gara del rifiuto più invadente lo ha vinto la plastica – commenta ironicamente Francesco Greco, presidente nazionale di Fare Verde – i nostri volontari e i cittadini che oggi si sono recati sugli arenili ne hanno trovata tantissima, spesso deteriorata dagli agenti atmosferici. Ma c’è un nuovo ingresso, costituito dalle mascherine chirurgiche, rifiuto venuto alla ribalta con la pandemia e favorito dalla società dell’usa e getta. La nostra associazione – conclude Greco - continua a denunciare il pericoloso fenomeno dell’erosione che colpisce le coste italiane e il grave inquinamento provocato dalla plastica, materiale di cui possiamo fare a meno facilitando l’utilizzo del vuoto a rendere per i contenitori".
Questa domenica, sulle spiagge italiane Fare Verde ha raccolto 180 buste grandi di immondizia, 3mila bottiglie in plastica, 350 contenitori di vetro e 150 in metallo. Tra gli oggetti più strani trovati sugli arenili spiccano a Duino Aurisina una brandina, cicche di sigarette e polistirolo; a Chioggia indumenti per pescatore; a Formia tubi in pvc, tre materassini e due sedie a sdraio; Fondi cotton fioc, due boe e tre telefoni cellulari; Sabaudia cotton fioc, un lettino da mare, polistirolo e tanta plastica a pezzetti; San Felice Circeo due paia di calzini e due lampadine; Sperlonga mascherine chirurgiche e una tanica di gasolio piena; Ostia Lido plastica a pezzi; Tarquinia due paia di scarpe, un frigo portatile, una boa; Pescara fuochi artificiali, mozziconi di sigarette. Da notare, oltre al “solito” polistirolo rinvenuto in tutte le spiagge, la presenza dei bastoncini cotton fioc in plastica nonostante ne sia vietata per legge la fabbricazione e “il nuovo ingresso” rappresentato dalle mascherine chirurgiche. Il prossimo appuntamento per pulire le spiagge con Fare Verde è per domenica 6 febbraio 2022.
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