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Venezia

Mozione del Pd regionale a difesa del lavoro portuale

Montanariello e Zottis (Pd): "Il Governo estenda i sostegni e lo riconosca come attività usurante"

Mozione del Pd regionale a difesa del lavoro portuale

VENEZIA - “Il Governo deve estendere almeno fino a giugno i sostegni alle imprese previsti nell’ex Decreto rilancio e riconoscere come usurante ai fini pensionistici il lavoro portuale, incluso quello fornito temporaneamente”. E' la doppia richiesta contenuta in una mozione presentata dai consiglieri veneziani del Partito Democratico Veneto Jonatan Montanariello e Francesca Zottis. “E' un comparto che ancora stenta a causa del Covid: la crisi economico-finanziaria ha colpito duro sul sistema portuale non solo veneto ma nazionale, con pesanti conseguenze sui lavoratori. Per questo chiediamo alla Regione di impegnarsi con il Governo e in ogni altra sede istituzionale affinché siano date le giuste risposte, assenti invece nella legge di bilancio nazionale che pur garantendo alcune forme di sostegno, non risolve questo doppio problema”.

La competitività di un sistema portuale dipende in primis dalle prestazioni degli addetti, costantemente esposti alle intemperie e a un duro lavoro, fattori che incidono pesantemente sullo stato di salute fisico e psichico, con conseguenze anche sul fronte della sicurezza. Crediamo perciò sia doveroso inserire la categoria tra quelle che possono usufruire di benefici previdenziali specifici. Il mese scorso gli emendamenti presentati dal Pd in commissione Bilancio al Senato sono stati bocciati, ma il tema non può essere ulteriormente aggirato, a partire dall’annunciato tavolo di confronto sul mare tra ministero delle Infrastrutture, sindacati e associazioni datoriali”.

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