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“Due morti sul lavoro in due giorni a Venezia: non è normale"
 

I consiglieri regionali del Pd, Montanariello e Zottis: "In Veneto da anni chiediamo di rafforzare gli Spisal per incrementare i controlli"

“Due morti sul lavoro in due giorni a Venezia: non è normale" 

VENEZIA - “In poche ore ci troviamo a piangere due morti sul lavoro, una scia di sangue insopportabile. I numeri sono impressionanti e, purtroppo, in continuo aggiornamento; una strage che non può essere considerata normale”. E' quanto dichiarano in una nota i consiglieri regionali del Partito democratico veneto Francesca Zottis e Jonatan Montanariello in seguito all’incidente mortale accaduto questa mattina a Fusina, con un operaio precipitato da un’impalcatura, che fa seguito a quanto accaduto a Porto Marghera, dove ieri un lavoratore è deceduto dopo essere rimasto gravemente ferito la scorsa settimana da una pala meccanica.

“In entrambi i casi gli inquirenti faranno chiarezza sull’accaduto - proseguono i due consiglieri - ma resta il fatto di due persone uscite di casa per guadagnarsi da vivere e non più tornate. Ai loro familiari e ai loro colleghi va tutta la nostra solidarietà. Alla politica, sia nazionale che locale, invece rivolgiamo ancora una volta un appello per un impegno vero. La sicurezza nei luoghi di lavoro deve finalmente diventare una priorità: non basta l’indignazione quando accadono episodi del genere. E le 1221 vittime nel 2021, tre al giorno secondo i dati Inail, sono un’enorme vergogna”. “In Veneto da anni chiediamo di rafforzare gli organici degli Spisal per incrementare i controlli - concludono Zottis e Montanariello - ma è un tema che chiama in causa tutti e va affrontato in ogni suo aspetto, a partire dalla prevenzione facendo attività di formazione e informazione, creando una ‘cultura della sicurezza’ che non è un costo su cui è possibile risparmiare”.

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