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FINANZIAMENTI

Piano “Borghi”, critiche (e confusione) sui bandi

"Insieme per Cona" attacca il sindaco Aggio, che replica: "Avete sbagliato mira"

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Il sindaco di Cona Alessandro Aggio

CONA - “Insieme per Cona” sbotta sulla scadenza del “piano Borghi”, ma il sindaco Alessandro Aggio puntualizza: “La minoranza ha fatto confusione tra le varie proposte”.

La discussione riguarda il “piano nazionale borghi”, per il quale il consigliere comunale di Cavarzere, Emanuele Pasquali, e il consigliere di Cona, Francesco Fontolan, avevano proposto la partecipazione; il bando - promosso dalla regione - è volto a selezionare un borgo pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica, e i due consiglieri hanno proposto di presentare una manifestazione di interesse congiunta. Oggi però, il gruppo di minoranza “Insieme per Cona” - che sosteneva l’iniziativa dei due consiglieri - sbotta: “Il bando era finanziato dalla regione Veneto con i fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Peccato che le amministrazioni di Cona e Cavarzere non abbiano presentato manifestazione di interesse per la ristrutturazione del ponte dei pesi; la scadenza per la presentazione della candidatura scadeva il 22 gennaio scorso”.

Il sindaco di Cona, Alessandro Aggio, interviene, spiegando invece che la minoranza ha “sbagliato mira”: “In queste settimane gli uffici tecnici di tutti i Comuni d'Italia stanno ricevendo un numero impressionante di bandi - a cui partecipare - rientranti nel famigerato Pnrr. ‘Insieme per Cona’ ha fatto confusione tra le tante proposte, perché non solo i bandi sono molteplici, ma, come in questo caso, all'interno dello stesso bando ci sono più linee di intervento con diverse finalità e scadenze”.

“‘Insieme per Cona’ ha pensato che un bando che premia un solo progetto per regione per la rigenerazione di un borgo da 300 case potesse essere calzante per la sistemazione di un ponte - prosegue il sindaco Aggio -. In realtà stiamo lavorando alla seconda linea di intervento di quel bando che ha scadenza a marzo e riguarda interventi architettonici. Il rammarico più grande è constatare che l’atteggiamento dell’opposizione sembra non essere quella di concorrere al bene del territorio, magari avvisando di scadenze che se rispettate potrebbero portare benessere a tutti i cittadini. Il solo scopo sembra rimanere silenti in attesa di un passo falso, di un errore. Un atteggiamento che dispiace, volto solo allo scontro politico e non al benessere della comunità che li ha eletti. La superficialità con cui Insime per Cona ha affrontato il tema è lampante: la proposta del consigliere Fontolan è quella di concorrere a tutt’altro bando, il quale prevede un progetto presentato in forma associata da Comuni sotto i 15mila abitanti”.

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