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Chioggia
16.02.2022 - 23:57
CHIOGGIA - E’ arrivata al Mercato ittico di Chioggia la Venerabile Confraternita del Baccalà alla Vicentina di Vicenza, che ieri ha avuto l’onore di suonare la campanella che come di consueto, dà il via all’asta pomeridiana del pesce. Una visita che non si è basata solo sul connubio cucina e materie prime che lega Chioggia con Vicenza, ma anche per dimostrare come le due città, candidate e in finale entrambe come Capitale italiana della cultura 2024, siano rivali sportivamente, grazie ad un legame con il territorio del Veneto e delle sue grandi tradizioni gastronomiche.
Sia la Confraternita del Baccalà alla vicentina – dal tradizionale mantello giallo – che il Mercato Ittico di Chioggia sono state tra le 34 “Eccellenze venete Food Wine” premiate lo scorso dicembre nella serata conclusiva del Festival della Cucina Veneta, tenutosi al ristorante M4 Cento di Sottomarina.
Durante la visita al Mercato ittico della Confraternita, a dare il benvenuto allo chef e coordinatore dei ristoranti associati Antonio Chemello e il presidente Luciano Righi sono stati il vicesindaco di Chioggia Daniele Tiozzo Brasiola, l’imprenditore Ivano Boscolo Bielo e il direttore del Mercato Ittico all’ingrosso Emanuele Mazzaro, che ha lanciato l’invito ad un fair play gastronomico tra le due città contendenti e che si è dichiarato estremamente orgoglioso e contento della visita vicentina.
“E' una giornata importante per il nostro mercato, perché la Venerabile Confraternita del Baccalà è una eccellenza dell’intero territorio veneto e nazionale - le parole di Mazzaro - è noto che il baccalà alla vicentina sia un piatto importante, tra i più conosciuti a livello internazionale e questa è stata un’ottima occasione per creare un legame tra due eccellenze gastronomiche, ovvero quella di Vicenza e quella del mercato, che ha sempre prodotti freschi. Noi crediamo molto in questo rapporto enogastronomico e culturale ed è fondamentale anche per la città di Chioggia: non a caso, la realtà clodiense e quella vicentina sono tra le finaliste della capitale della cultura 2024 e questo è stato un bel incontro per creare un legame proficuo per il turismo che attualmente è di vitale importanza per il mercato, per la città e per la sua economia”.
Anche Luciano Righi, presidente della Confraternita, si è espresso positivamente riguardo la visita al Mercato ittico: “Questo è stato un bellissimo invito e come Confraternita lo abbiamo molto apprezzato. E’ vero che c’è una sorta di competizione tra le due città, ma è molto sportiva e amichevole, perché portiamo già una vittoria a casa, ovvero una medaglia d’argento: infatti, entrambe le realtà locali sono in finale. Per noi è importante essere qui e ringraziamo sia l’amministrazione e sia il direttore Mazzaro, che ci ha permesso di dare il via alla famosa asta del pesce suonando la campanella di questo mercato, che ha una storia antichissima”. “Parliamo di due città - prosegue Righi - molto collegate su tanti punti di vista: da quello religioso, perché noi abbiamo una basilica paleo-cristiana intitolata ai Santi Felice e Fortunato, i patroni di Chioggia, da un punto di vista storico, perché abbiamo avuto un rapporto storico e commerciale con la Serenissima di Venezia estremamente lungo e condividiamo i moti insurrezionali del 1848 e infine, da un punto di vista gastronomico, come abbiamo visto. Inoltre, con mia grande e felice sorpresa ho scoperto che molti chioggiotti sanno fare e conoscono la ricetta del baccalà alla vicentina. Per noi è stata una bellissima giornata e speriamo di avere altri incontri insieme in futuro”.
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