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Sottomarina

Rsa all'ex colonia Turati, “sul nostro progetto dette falsità”

La presidente di Altinia srl, Lisa Scoccimarro, dura contro i consiglieri di Energia Civica

“Turati”, da colonia a casa di riposo

SOTTOMARINA – “Falsi i dubbi sull’iter burocratico che ha portato all’approvazione della pubblica utilità del progetto di finanza presentato da Altinia per la realizzazione di una Rsa nell’ex Colonia Turati, valutiamo azioni legali nei confronti dei responsabili”. Non usa mezzi termini la presidente di Altinia Srl, Lisa Scoccimarro, nei confronti dell’interpellanza dei consiglieri comunali di Energia Civica, Roberto Rossi e Maria Rosa Boscolo Chio, che dovrebbe arrivare in consiglio e che chiede all’amministrazione Armelao di rivedere l’accordo per vizi riguardanti l’iter burocratico.

“I nostri legali stanno valutando le opportune azioni verso chi si è reso responsabile della diffusione di notizie false, contraddittorie e non si può non escludere con degli interessi privati di parte -replica Lisa Scoccimarro - le anomalie segnalate appaiono tali solo se si omette di precisare che a giugno del 2018 Altina aveva già ricevuto dall’amministrazione riscontro formale di interesse alla manifestazione d’interesse protocollata il mese prima. Mentre la richiesta di inserimento nel Piano di Zona 2011-2015 è stata inoltrata all’Ulss 3 Serenissima nel mese di luglio 2018. L’unica evidenza incontrovertibile è rappresentata dalla serietà di intenti di Altinia che, dopo aver individuato l’immobile di interesse nel complesso denominato ex Colonia Turati, ha manifestato la volontà di procedere come promotore di un progetto di finanza, progetto ben regolamentato dalla normativa e dalle leggi attualmente in vigore, finalizzato alla realizzazione di una centro servizi per persone non autosufficienti, questo senza mai sottrarsi al confronto pubblico”.

Secondo i consiglieri di Energia Civica basterebbe aumentare i posti letto all’Ipab aggiungendone 25 per soddisfare la domanda locale. “Ipotesi fantasiosa – sottolinea la presidente di Altinia - è forse utile ricordare che la Regione, nell’ambito di una necessità effettiva di circa 600 posti letto per Chioggia, ne ha previsti 490 accreditabili nell’ambito del Piano di Zona elaborato dalla Regione stessa; le strutture attuali di Chioggia ad oggi possono soddisfare una richiesta inferiore a 200 posti letto, quindi, di cosa stiamo parlando? Inoltre come si può solamente immaginare che Altinia possa investire 10 milioni di euro per una casa di riposo in un territorio dove non c’è richiesta di tali servizi. Lascio la risposta a qualsiasi persona di buon senso”.

La casa di riposo, sottolinea la presidente Scoccimarro, sarà di primo livello: “Andrà sicuramente ad integrare e, non a sovrapporsi, a quanto già presente nel Comune. Inoltre l’adozione di nuove ed innovative tecniche costruttive, la dotazione di tecnologie gestionali basate su quanto il mercato attualmente offre, consentirà alle persone ospitate di poter avere una garanzia assistenziale di livello elevato. I due consiglieri di opposizione hanno sottolineato che Altinia non ha mai costruito case di riposo e questo è vero e non ci sogneremmo neanche di farlo. Come forse non hanno capito bene questi signori Altinia è il promotore del progetto, in sede di gara poi si presenterà una Rti costituito dl promotore, del progettista, dal costruttore e dal gestore”. Poi l’invito al sindaco Mauro Armelao: “Siamo a sua disposizione per chiarire eventuali dubbi – conclude la Scoccimarro - ma lo sollecitiamo anche a prendere una posizione che possa sollevarci dal dover rispondere ancora ad ulteriori attacchi politici del tutto strumentali”.

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