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Venezia

Arrivati i primi 13 profughi ucraini

Sono stati presi in carico dall'Ulss 3 Serenissima per i controlli sanitari e i tamponi

Arrivati i primi 13 profughi ucraini

VENEZIA - Sono 13 i profughi ucraini arrivati a Mestre e presi in carico dall'Ulss 3 Serenissima per i controlli sanitari. Si tratta di cittadini ucraini che, per conto loro, hanno raggiunto familiari già residenti in provincia di Venezia. I rifugiati hanno contattato attraverso i loro familiari la Caritas che si è rivolta all'azienda sanitaria per organizzare il controllo attraverso i tamponi, in vista di una eventuale quarantena qualora fossero trovati positivi al Covid.

Infatti se potranno essere ospitati dai familiari in spazi adeguati, quelli positivi potranno ricongiungersi con loro, altrimenti si dovrà procedere con una quarantena in luoghi adeguati. Quelli negativi, invece, faranno la trafila per l'accesso in Italia degli stranieri, e potranno essere esentati dalla quarantena se vaccinati con dosi riconosciute dall'Ema. Il tutto per poter poi emettere il green pass ai profughi, e quindi che possano registrarsi nel distretto sanitario di competenza e venga assegnato loro un medico di famiglia. L'Ulss 3 ha contattato i mediatori linguistici del Comune di Venezia per far tradurre una brochure in ucraino da consegnare ai profughi, nella quale è spiegato come fare per accedere ai vari servizi sanitari in caso di positività e negatività.

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