Alberghi, deroghe su distanze per altane e terrazze

CHIOGGIA - Rispetto al primo passaggio in consiglio comunale, con la nuova variante alberghi ora sarà anche possibile derogare alle distanze tra fabbricati ed altezze prescritte dai regolamenti, dalla strumentazione urbanistica e dal Dm 1444/68, nei soli casi di sopraelevazione o di demolizione e ricostruzione mantenendo, anche relativamente ai confini, gli allineamenti legittimamente preesistenti per edifici interamente alberghieri, con la stessa destinazione d’uso. L’altezza massima e gli ampliamenti dovranno essere realizzati con le modalità previste dalle norme di premialità volumetrica. Gli standard corrispondenti potranno essere monetizzati. Nelle strutture alberghiere esistenti ed individuate della zona fronte arenile sarà consentita la costruzione di altane come definiti dal vigente regolamento edilizio.

Inserito un emendamento, che prevede l’estensione della zona in deroga per gli alberghi fronte mare di via Venier, Via Colombo e l’imbocco di viale Mediterraneo, ricadenti in zona B. Estesa la possibilità già prevista per le verande con destinazione alberghiera, di realizzare terrazze fino ad una profondità massima di 2,50 metri, esenti dalla deteminazione delle distanze di confine, purché rimangano a 10 metri dai fabbricati prospicienti. Anche le opere strutturali antisismiche possano essere realizzate in deroga alle distanze minime previste dagli strumenti urbanistici, dai regolamenti e dal Dm 1444/68.