Vedi tutte
Chioggia
05.03.2022 - 01:08
CHIOGGIA - “Sale di Cultura” è il titolo del dossier presentato giovedì scorso alla commissione del ministero dei Beni culturali, al termine della quale si è tenuta una conferenza stampa che ha visto la partecipazione non solo dei sindaci di vari comuni veneti, ma anche di alcuni esponenti politici, ospiti e tutti i cittadini promotori della candidatura di Chioggia come capitale della cultura 2024. In particolare, hanno dato il loro contributo anche Jonatan Montanariello, consigliere regionale del Pd, Marco Dolfin, consigliere regionale della Lega ed Erika Baldin, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, a dimostrazione che la cultura non ha colori politici. “Sicuramente la Regione Veneto dà testimonianza della sua presenza - ha affermato Montanariello – e si tratta sicuramente di una sfida importante, ma che non è solo di Chioggia: infatti, è una sfida di un intero territorio che per troppi anni è stato messo sotto i riflettori solo per eventi negativi, come ad esempio le infrastrutture. Noi abbiamo un territorio che ha tantissime peculiarità ed essere capitale della cultura potrebbe essere un’ottima visibilità per tutti, perché i turisti, se vanno a Venezia, poi visitano anche le città vicine, tra cui Chioggia. Abbiamo molti fattori da poter mettere in luce e il fatto che questa sfida sia partita da dei cittadini, dimostra come sia una necessità che nasce dal cuore della città”.
“Sicuramente un grazie va al comitato organizzatore - ha aggiunto Dolfin - se oggi siamo qua lo dobbiamo soltanto a loro. Bisogna anche dire che tutto questo all’amministrazione è costato zero, perché il lavoro dei cittadini è stato ottimo e se questa sfida non fosse partita dalla città, non saremmo a questo punto. Da amministratore regionale, non posso che essere pienamente soddisfatto di avere due città venete, ovvero Chioggia e Vicenza, in finale, anche se gioco in casa e tifo per il territorio clodiense”. “Anch’io tifo per Chioggia - ha sottolineato Erika Baldin - e ho sostenuto da sempre questa iniziativa. Credo che anche il fatto di essere in finale sia già un grandissimo risultato e tutta la recente popolarità mediatica che ha avuto Chioggia ha dato un ottimo contributo. Tutto a Chioggia è cultura e come diceva il sindaco, è Venezia ad essere la grande Chioggia”.
Durante la conferenza, è intervenuto anche il nuovo vescovo di Chioggia, Giampaolo Dianin: “E’ bellissimo vedere tutti questi sindaci e questa unità in questi tempi così spiacevoli. Chioggia meriterebbe di essere capitale della cultura perché ha una identità precisa, che emerge in moltissimi aspetti e ha un’anima e un corpo. Se anche non dovessimo vincere, penso che questo percorso sia stato comunque ottimo e di vitale importanza per la città”. Infine, ha preso parola Pino Penzo, uno dei promotori del gruppo di amici che ha portato avanti la candidatura: “Dobbiamo ringraziare il sindaco Mauro Armelao perché ci ha sempre sostenuto e aiutato in questo percorso, che ha dato la possibilità alla città di unirsi. A prescindere da come andranno le cose, chiediamo all’amministrazione di portare comunque avanti il progetto. Infine, devo ringraziare anche l’ex amministrazione, la prima che ha sostenuto questa iniziativa”.
©2024 CHIOGGIA NOTIZIE - P. Iva 01463600294 - Tutti i diritti riservati.
Email: redazione@chioggianotizie.it | Credits: www.colorser.it