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Chioggia
05.03.2022 - 01:04
CHIOGGIA - Riguardo all'emergenza rifugiati dall'Ucraina, dopo le prime indicazioni date dalla Prefettura, ieri si è tenuta una prima riunione di coordinamento in Municipio per organizzare le attività di accoglienza. All’incontro erano presenti il sindaco Mauro Armelao, l’assessore ai Servizi sociali Sandro Marangon, il comandante della Polizia locale Michele Tiozzo, le forze dell’ordine (Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri), la Protezione civile, le associazioni di categoria Asa Federalberghi, Consorzio Lidi di Chioggia, Ascot spiagge, Confartigianato e, per il Terzo Settore, Caritas Diocesana, Titoli Minori, Cooperativa Rem e Associazione Carità Clodiense Onlus. In sala anche Marina, Elena e Julia, che si sono offerte come mediatrici culturali, per aiutare nelle traduzioni e nel dare informazioni alle persone in arrivo.
“Come ha comunicato il prefetto Zappalorto alla riunione con i 43 sindaci della Città Metropolitana e l’Ulss 3, è necessario che i sindaci si attivino nei territori, per coordinare i primi aiuti e soprattutto per far partire un’accoglienza diffusa - ha detto Armelao - al momento i richiedenti asilo che fuggono dallo scenario bellico sono soprattutto donne e bimbi, ai quali si fornirà vitto e alloggio, nonché l’avvio del percorso scolastico per i minori. Il mio appello è ai miei concittadini: chiunque abbia un alloggio riscaldato e confortevole da mettere a disposizione subito, oppure voglia ospitare in casa propria avendo una o più stanze libere, scriva alla mail comunale che abbiamo attivato oggi, indicando anche il periodo in cui l’alloggio è effettivamente libero. Anche gli albergatori possono fare la loro parte, fornendo ognuno ciò che può, anche solo una camera. Stiamo cercando, inoltre, magazzini o altri spazi nel nostro territorio dove poter raccogliere cibo e altri materiali come dispositivi medici. Infine, farò partire il prima possibile una lettera destinata a tutte le farmacie che volessero fare donazioni di farmaci: a breve avremo una lista di ciò che può servire lì”. La mail comunale a cui scrivere per dare disponibilità all'accoglienza è: emergenzaucraina@chioggia.org. Per chi non potesse dare accoglienza, ma volesse comunque aiutare economicamente, l’invito è di utilizzare il conto corrente di solidarietà regionale, intestato a Regione del Veneto, causale “Sostegno emergenza Ucraina”, Iban IT65G 02008 02017 000106358023, Bic/swift UNCRITM1VF2.
“L’Ulss 3 – ha aggiunto Armelao – ha messo a disposizione il centro per i tamponi in Val Da Rio per garantire il primo screening sanitario veloce nei giorni subito dopo l’arrivo, mentre ci stiamo attivando a livello comunale e di Protezione Civile anche per coordinare gli aiuti di raccolta merci utili da inviare in Ucraina quali medicinali, beni di prima necessità e cibo a lunga conservazione”.
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