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Emergenza Ucraina
06.03.2022 - 14:42
CHIOGGIA - La Città metropolitana di Venezia attiva da oggi domenica 6 marzo un database per favorire l’ospitalità diffusa.
Continua l’impegno di Comuni e Città Metropolitana di Venezia per l'emergenza Ucraina. Il Sindaco Luigi Brugnaro, che nei giorni scorsi ha incontrato, unitamente al Prefetto di Venezia e ai direttori delle Ulss 3 e 4, tutti i Sindaci degli altri 43 Comuni metropolitani per coordinare gli aiuti alle persone ucraine in fuga dalla guerra, ha promosso infatti la costituzione di un database che consenta di mappare la disponibilità di alloggi, stanze e posti letto offerti a titolo gratuito dalla cittadinanza, favorendo, in linea con quanto auspicato dalla Prefettura, la cosiddetta "ospitalità diffusa" alle persone ucraine che giungono nel territorio metropolitano.
Cosa fare. Qualsiasi cittadino, come singolo proprietario di alloggio o titolare di attività ricettive nella città metropolitana, potrà da oggi, accedendo al link https://bit.ly/3HQOyzv, segnalare tipologia e quantità di situazioni alloggiative messe a disposizione. Gli spazi dovranno essere immediatamente fruibili e dotati di utenze domestiche di base (acqua, gas, luce, riscaldamento). I dati saranno trasmessi poi ai sindaci dei rispettivi Comuni, per verificarne la regolarità e correttezza, nonché la reale idoneità dell’alloggio, e verranno trattati al solo scopo di aiutare il coordinamento degli aiuti in favore della popolazione in fuga dalla guerra.
Le Ulss hanno messo a disposizione i centri per i tamponi e per i vaccini, per uno screening sanitario veloce nei giorni subito dopo l’arrivo, passaggio indispensabile per fornire i green pass a chi arriva nel nostro territorio e non ne ha uno.
“Condividiamo le informazioni che arrivano ai Comuni dalla Città Metropolitana di Venezia - spiega il sindaco di Chioggia Mauro Armelao - oltre al database, è stato predisposto un vademecum e anche un canale dedicato sul numero telefonico 041041 (DIME) che si avvale di operatori sociali di lingua italiana e di lingua ucraina e rappresenta uno strumento professionale di primo orientamento informativo per le accoglienze, in transito o residenziali, di persone ucraine in fuga dal proprio Paese. È rivolto alle stesse, nonché alle famiglie ospitanti. La città di Chioggia c'è e le istituzioni lavorano insieme per continuare a dare un aiuto concreto e tangibile a chi è stato coinvolto in questo assurdo conflitto, che sta creando tanto dolore”.
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