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Il quartiere della Fossetta prigioniero di fogna e ponte

Un tubo fognario a rischio e il ponte chiuso da anni che deve essere recuperato

Il quartiere della Fossetta prigioniero di fogna e ponte

Il ponte della Fossetta

CHIOGGIA – Quartiere della Fossetta a rischio isolamento: la fognatura è una bomba a orologeria che può scoppiare da un momento all’altro.

La questione è emersa ed è stata discussa durante l’ultimo consiglio comunale. Da febbraio 2018 il ponte della Fossetta, che collega il quartiere a Brondolo e quindi a Sottomarina è chiuso e tutti i residenti sono costretti a passare per l’unica via disponibile: quella che conduce al quartiere di Borgo San Giovanni passando sotto il cavalcavia.

Ma anche quella piccola arteria, l’unica che collega tutto il quartiere al resto del territorio, è da un momento all’altro a forte rischio di chiusura e a ricordarlo è stato il consigliere del Pd Maurizio Salvagno: “Già negli anni passati siamo stati anche nei consiglieri in sopralluogo con i tecnici comunali e il dirigente dei lavori pubblici è stato molto chiaro su questa questione: la tubatura della fognatura è in condizioni pietose e, se scoppia, bisognerà chiudere la viabilità per almeno tre giorni. Finora si è andati avanti sistemando il tubo alla meno peggio, ma la situazione può cambiare da un momento all’altro perché quel tubo deve essere assolutamente sostituito”. Il problema però è sempre lo stesso: come permettere ai residenti di entrare e uscire dalla proprie case per tre giorni senza nessun tipo di viabilità? Il ponte della Fossetta è chiuso da tre anni e nei giorni scorsi è arrivata la mazzata da parte della Sovraintendenza: il ponte non può essere abbattuto, ma va recuperato e questo potrebbe portare l’intero quartiere ad altri 3 anni di calvario prima di poter utilizzarlo di nuovo.

“Una soluzione bisogna trovarla – spiega Salvagno – qualche anno fa si era parlato di creare per pochi giorni una viabilità alternativa che passasse dietro al quartiere congiungendosi con la via dell’ex Comet, ma fu bocciata dal Comando della Polizia locale. Di certo qualcosa bisogna fare al più presto perché se scoppia quel tubo per tre giorni l’intero quartiere rischia il completo isolamento”. Con il ponte chiuso ancora per anni l’amministrazione comunale dovrà al più presto trovare una soluzione alternativa per permettere ai tecnici di Veritas di intervenire sull’impianto fognario. Al tempo stesso, come già annunciato in consiglio comunale, si cercherà al più presto di cominciare l’iter progettuale per la sistemazione del ponte: un compito a dir poco arduo tenendo conto che tutte le perizie sui materiali hanno dato lo stesso esito: la struttura è irrecuperabile. Ma per questioni storiche il Comune sarà obbligato comunque a farlo con aggravio di spese e allungamento notevole dei tempi.

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