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Pesca
08.03.2022 - 09:02
CHIOGGIA – Sul caro gasolio il mondo della politica si stringe attorno alla marineria chioggiotta. “Dare l’auditorium ai pescatori per incontrarsi e discutere in assemblea dei problemi era un atto dovuto – sottolinea il vice sindaco Daniele Tiozzo Brasiola – manifestare è inevitabile perché non è più sostenibile, con questi prezzi, per un’azienda o un lavoratore andare ancora avanti”.
All’incontro in auditorium era presente anche il presidente del consiglio comunale Beniamino Boscolo Capon: “Se prima la situazione era drammatica, ora è tragica. La competenza sulla pesca sappiamo che è nazionale e non comunale e abbiamo anche la spada di Damocle dell’Europa per quanto riguarda anche altri problemi atavici. Porteremo sicuramente la questione in consiglio comunale e faremo la nostra parte”. “Assemblea importante – commenta il consigliere regionale e comunale della Lega Marco Dolfin – il settore è in forte affanno e il caro gasolio la fa da padrona.
La Regione farà sicuramente la sua parte e porterà le istanze al Governo. Il mondo della pesca vuole lavorare e deve essere messo in condizione di farlo. Non si può uscire in mare per rimetterci soldi. Lo stesso vale per il comparto agricolo. Si devono trovare sinergie per questi comparti che non chiede corsie preferenziali, ma solo di poter essere messo in condizione di poter lavorare”. Anche Emanuele Mazzaro, direttore del mercato ittico all’ingrosso di Chioggia, è in prima linea con i pescatori: “Esprimiamo solidarietà ad armatori e pescatori della nostra marineria e a quelle italiane. Anche noi chiediamo un rapido intervento da parte del Governo per mitigare gli effetti di questo shock inflazionistico che rischia di assestare un colpo mortale a migliaia di imprese e danneggiare l'immagine turistica delle comunità costiere”.
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