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Chioggia
10.03.2022 - 22:38
CHIOGGIA - Il nuovo viaggio di Daniele Donin: con il suo pickup in Romania, al confine con l’Ucraina per portare aiuti alla popolazione in guerra. In città è conosciuto per le sue avventure in moto in tutto il mondo e per i suoi libri. Ma, ad aprile, abbandonerà le amate due ruote e prenderà il suo fuoristrada per riempirlo di vestiti, medicine e derrate alimentari a lunga conservazione per portarle il più vicino possibile al confine Ucraino.
“Ho viaggiato tanto – racconta Daniele Donin che con la sua amata moto ha praticamente girato quasi tutto il mondo – e in ogni posto in cui sono andato ho sempre ricevuto aiuto, sostegno, amicizia da chi incontravo. E’ arrivato il momento di restituire qualcosa e così ad aprile rinuncio a un viaggio in moto e, assieme a un’amica nata in Romania ma che vive in Italia, partirò e raggiungerò il confine rumeno con l’Ucraina per portare più aiuti possibile raccolti grazie ai miei amici, conoscenti e colleghi di lavoro”.
In molti si sono subito mobilitati dopo aver saputo della sua “missione”. Il titolare della pizzeria “La Mela” di Sottomarina Angelo Boscolo, ad esempio, si è offerto di consegnargli le derrate alimentari. Donin quei territori li conosce bene: nel 2010 si è diretto in Mongolia ed ha attraversato l’Ucraina e la Russia. Nel 2015 è ripassato per l’Ucraina per raggiungere l’altopiano del Pamir. E proprio nel 2015 al confine tra l’Ucraina e la Russia, si è trovato in grossa difficoltà: una tormenta di neve che gli rendeva impossibile proseguire con la moto. “Ero davvero nei guai – ci racconta – e in quel momento passò un ragazzo ucraino che con il suo furgone trasportava santini e rosari dall’Ucraina alla Russia. Non ha esitato a fermarsi e a fare spazio sul furgone per la mia moto e per me portandomi fino in Russia da un suo amico dove sono rimasto due giorni. Senza di lui sarei stato in grossa difficoltà: con 30 centimetri di neve sulla strada avrei dovuto abbandonare la moto”.
E nei suoi viaggi Daniele ha anche conosciuto un altro cittadino ucraino con cui è rimasto in contatto fino a quando si sono interrotte le comunicazioni per i bombardamenti. “L’ho conosciuto nel 2010 durante il viaggio in Mongolia e l’ho rivisto nel 2015 e sono sempre rimasto in contatto con lui – racconta ancora Donin – abita a Kharkiv, una delle città al confine con la Russia dove imperversano i bombardamenti. L’ultima volta che l’ho sentito era chiuso in cantina con scorte di cibo, ma molto preoccupato. Poi si sono interrotte le comunicazioni. Spero stia bene, nei giorni successivi ho anche provato a capire se potevo andare a prenderlo, ma arrivare in Ucraina per uno straniero, in questo momento, è impossibile”. Donin partirà il 4 aprile: “Spero che questo piccolo gesto – conclude – possa aiutare qualcuno a ritrovare la speranza e che questo conflitto si possa chiudere presto”.
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