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Cavarzere
12.03.2022 - 09:56
CAVARZERE - Firmati ieri i primi quattro contratti per la consegna di alloggi residenziali pubblici. “Un passo in più per soddisfare le esigenze abitative delle persone aventi titolo secondo graduatoria” ha spiegato l’assessore Marco Grandi, che sta inoltre sollecitando l’approvazione del piano vendite per i 99 alloggi comunali previsti per l’alienazione. I ricavi serviranno per interventi di manutenzione straordinaria di quelli inagibili. Nel contempo, prosegue anche il progetto di “social housing” per la qualità dell’abitare.
Ieri mattina nella sala consiliare del palazzo municipale si è proceduto alla stipula dei contratti e la relativa assegnazione di quattro alloggi di edilizia residenziale pubblica. Gli alloggi erp sono stati assegnati a quattro nuclei familiari che ne avevano diritto secondo la graduatoria, a seguito del bando di assegnazione. “E’ un ulteriore passo nel cercare di soddisfare nel minor tempo possibile le esigenze abitative delle persone aventi titolo, che hanno avuto accesso alle graduatorie e che sono in attesa dell’assegnazione di un alloggio - ha spiegato l’assessore Grandi - per velocizzare il processo con il reperimento di nuove unità stiamo sollecitando l’approvazione della piano vendite degli alloggi popolari di proprietà del Comune di Cavarzere, che prevede l’alienazione in totale di 99 alloggi, dei quali 27 in vendita agli inquilini residenti, e 72 mediante procedimento di asta pubblica. Preferibilmente, questi ultimi verranno alienati secondo un criterio che metta per primi gli immobili dove sono presenti alloggi già alienati, in modo da ridurre quanto più possibile la situazione di blocchi misti che naturalmente presenterebbe maggiore complessità a livello di gestione e di manutenzione”.
Gli introiti delle vendite degli alloggi verranno poi destinati ad assicurare la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria dell’edilizia residenziale pubblica comunale, “con il recupero di quanti più alloggi possibili, in particolare quelli attualmente inagibili, facendo in modo di amplificare l’offerta abitativa e accelerare i tempi per le assegnazione di chi è in graduatoria, o per le emergenza abitative che si dovessero presentare”, spiega Grandi. Parallelamente prosegue il progetto di social housing inserito nel programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, che è stato rimodulato dalla giunta e cofinanziato dal Comune, ad integrazione di un finanziamento nazionale e che prevede il completo abbattimento delle due palazzine site in via Cavour e di altre due unità in via Marconi, quindi la “ricostruzione da zero di nuovi alloggi tecnologicamente moderni, ad alta efficienza energetica, che potranno, oltre che aumentare ulteriormente la capacità abitativa con attenzione particolare ad anziani e coppie, migliorare anche il decoro del centro e delle periferie”, ha concluso l’assessore.
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