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Chioggia

Il femminismo si colora di verde

Incontro organizzato per Marzo Donna 2022 da Insieme ArTe Amare Chioggia

Il femminismo si colora di verde

CHIOGGIA - “L’uomo sta distruggendo il pianeta e toccherà alle donne salvarlo”. Grande successo per l’incontro organizzato dall’associazione Insieme ArTe Amare Chioggia nell’ambito delle iniziative Marzo Donna 2022 e che ha coinvolto il tema del femminismo con quello dell’ecologia. Moderato da Carla Neri, membro dell’associazione, la conferenza ha avuto come ospite Silvana Galassi, professoressa ordinaria di ecologia e metodologie di ecologia applicata all’università degli studi di Milano. Moltissimi sono arrivati per ascoltare la docente, tanto da riempire l’intera sala, testimonianza di come il tema ambientale sia estremamente sentito nella città. Durante la conferenza, Galassi ha spiegato come i due temi così importanti e attuali siano uniti più che mai, portando molti esempi di donne e femministe che hanno portato avanti battaglie per un mondo più pulito.

L’ecofemminismo è una corrente del femminismo della seconda ondata, ovvero quella degli anni 70 e nel precisamente, nel 1974, Françoise d’Eaubonne scrisse un libro in cui compariva per la prima volta questo termine, nato dall’idea che soprattutto nelle società capitaliste e patriarcali esista un parallelo tra il dominio dell’uomo sulla donna e quello sulla Natura - ha spiegato la docente - ne segue che le attività umane stanno distruggendo il pianeta e toccherà alle donne salvarlo. Mentre la donna, per sua biologia è in grado di generare e mettere al mondo altre creature, l’attività creativa dell’uomo si manifesta solo attraverso le invenzioni e manufatti, tra cui le armi. Quindi, l’attività dell’uomo, molto spesso, sono distruttive, mentre quelle della donna sono più legate all’attività di cura, anche se non è scritto che le donne debbano obbligatoriamente dedicarsi all’attività generativa. Per questo, ci sarebbe una motivazione antropologica in questa divisione. Negli anni ’70 moltissime femministe si sono battute per queste tematiche. Non a caso, l’ecofemminismo ha uno sviluppo ideologico e tutt’ora è portato avanti da psicologhe, sociologhe, antropologhe, letterate.”

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