Altri 230 scatoloni per l’Ucraina

CAVARZERE - Partiti altri 230 scatoloni di beni raccolti per la popolazione ucraina. La raccolta continua domani pomeriggio è sabato mattina: i prodotti più urgenti sono medicali e medicinali. Un altro massiccio carico di beni di prima necessità raccolti per la popolazione ucraina è già partito dalla sede della Protezione civile cavarzerana: si tratta di ben 230 scatoloni di beni catalogati e distribuiti dai volontari, che sono stati raccolti tra lo scorso mercoledì 9 e sabato 12 marzo, due giorni di raccolta previsti da calendario la scorsa settimana. Si tratta di un grosso carico, che si somma ai 95 scatoloni già spediti lunedì 7 marzo, che erano stati racimolati durante il primo giorno di raccolta, sabato 5.

I volontari della Protezione civile saranno di nuovo disponibili domani pomeriggio dalle 15 alle 18, nella sede di via Dante Alighieri, e poi ancora sabato mattina dalle 9 alle 12, per la consegna di tutti beni richiesti nella lista resa nota dal Comune, anche se, come avvisa l’assessore alle Politiche sociali Marco Grandi, si avverte la maggiore urgenza di prodotti medicali e medicinali, quindi garze, bende, siringhe, cotone idrofilo, antisettici e disinfettanti (no alcool etilico o infiammabili), guanti monouso, mascherine, pannolini per bambini ed anziani, assorbenti, e medicinali intatti e non prossimi alla scadenza, come antipiretici, antidolorifici, antidiarroici, antistaminici e vitamine.