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Chioggia

Peccato Chioggia, ma che avventura!

Ieri la cerimonia a Roma. Il sindaco Armelao: “Da qui nascerà il progetto di sviluppo futuro”

Peccato Chioggia, ma che avventura!

CHIOGGIA - Trionfa Pesaro, ma per Chioggia è stata una storica avventura che vale quasi una vittoria. A proclamare la capitale della Cultura 2024, ieri a Roma, è stato lo stesso Ministro della Cultura Dario Franceschini. Alle 11, in diretta sul canale Youtube del Ministero, c’erano praticamente tutti i comitati e le amministrazioni delle 10 finaliste. Chioggia era rappresentata a Roma dal sindaco Mauro Armelao e da uno dei promotori della candidatura, Giuseppe Penzo. Alla fine il primo cittadino che ha potuto esultare è stato quello di Pesaro, ma essere entrate tra le 10 finaliste per Chioggia è un traguardo che all’inizio, probabilmente, non era neanche pronosticabile. 

A Chioggia, in sala consiliare, ha ascoltato il verdetto gran parte del comitato promotore e gli assessori della giunta Armelao. Tra questi anche l’assessore al marketing e ai grandi eventi Serena De Perini e l’assessore alla cultura Elena Zennaro. Alla proclamazione di Pesaro è partito un lungo applauso. “Abbiamo vinto ugualmente – racconta l’assessore Serena De Perini – nessuno ci credeva e sperava che arrivassimo tra i primi 10. E’ un motivo di orgoglio enorme essere arrivati fino a qui. Abbiamo la consapevolezza del nostro patrimonio artistico e della nostra storia. Non è un punto di arresto, ma un punto di partenza per questa città”. “La sfida era veramente agguerrita – sottolinea Elena Zennaro - le città erano tutte molto belle. Noi continuiamo come sempre a coltivare le nostre ambizioni senza perdere l’entusiasmo”.

Da Roma il sindaco Mauro Armelao da Roma sottolinea il grande lavoro fatto dalla città: "Complimenti a Pesaro - commenta - città che ha vinto il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2024. E anche alle altre città partecipanti: in un periodo di crisi sanitaria e geopolitica, chi investe in cultura è solamente da apprezzare. A Chioggia ci abbiamo creduto fino alla fine, ci siamo giocati le migliori energie che potevamo mettere in campo e siamo comunque orgogliosi di quanto abbiamo realizzato, perché da questo percorso di candidatura esce il progetto di sviluppo dei prossimi anni. Davvero, come è stato detto a margine dell’audizione, ha vinto comunque la cultura! Certo, un velo di rammarico c’è, ma se mi guardo indietro penso che la nostra vittoria l’abbiamo già avuta giocandoci il titolo in finale e con il riflettore che è comunque stato acceso sulla nostra città. Questo percorso, assieme all'articolo del New York Times, ha fatto registrare anche numerose presenze al di fuori della stagione turistica, segnale di una forte ripartenza dopo 2 anni di limiti e restrizioni. Come già ribadito, un plauso va al project manager del consorzio Starting 4, Marco Girolami, e al gruppo promotore, per aver fatto da ponte tra le due amministrazioni comunali e per aver avviato, anche grazie ai social, la partita della candidatura, con una valorizzazione culturale dei tanti luoghi, anche nascosti, che abbiamo nel nostro territorio".

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