Il pioppo preda della burocrazia

CONA - L’amministrazione cerca rimedio per un albero caduto in proprietà privata: l’area in cui l’albero si trova appartiene ad un ente ecclesiastico, ma la burocrazia avrebbe portato a sviluppi lenti, cosi due consiglieri comunali - in veste di privati cittadini - hanno potuto provvedere alla messa in sicurezza dell’area.

Si tratta di un pioppo cipressino - piantato in uno spazio che potrebbe sembrare pubblico, ma di proprietà di un ente ecclesiastico - a cadere in un giardino privato, creando danni alla recinzione. E’ successo quest’autunno, a causa del forte vento, e l’amministrazione ha voluto intervenire rispetto alla questione, mettendo in sicurezza l’area. A spiegarlo è il sindaco Alessandro Aggio: “Un’operazione nel concreto semplice, infatti in questo periodo più di qualcuno ci ha chiesto il motivo per il quale il Comune non intervenisse celermente in tal senso - ha spiegato il sindaco -. Il fatto è che spesso quello che nel concreto appare semplice, con gli strumenti della burocrazia diventa un’impresa: l’area, anche se può apparire pubblica, in realtà è ancora di proprietà privata di un ente ecclesiastico e il Comune certo non può operare in contesti privati. Quindi, dopo una prima fase in cui ci siamo interfacciati con la proprietà, vedendo che gli sviluppi sarebbero seguiti molto a rilento, i consiglieri comunali Giorgio Lazzarotto e Francesco Fontolan si sono prodigati in veste di privati cittadini e hanno concluso celermente un’operazione che a rigor di burocrazia non si sarebbe sbloccata neanche in mesi”. “È comunque rimasto un altro pioppo molto vicino ad un’abitazione che oggi è stato potato per metterlo in sicurezza”, ha concluso il sindaco.