Cerca

Chioggia

Argine sinistro dell'Adige, Tiozzo chiede di posticipare i lavori

Il consigliere dem chiede anche una commissione ad hoc. Ma dalla Regione sono chiari: "Devono essere eseguiti urgentemente"

Argine sinistro dell'Adige, Tiozzo chiede di posticipare i lavori

CHIOGGIA – Chiusura della strada arginale sinistra del fiume Adige: il consigliere del Pd Lucio Tiozzo chiede una commissione consiliare. Il Genio Civile ha annunciato dei lavori urgenti di rafforzamento dell’argine che andranno avanti fino al primo settembre. La chiusura della strada, nella direttrice Cavanella-Cavarzere è imminente e il comitato cittadino ha protestato con veemenza. Il cantiere è di competenza regionale e non comunale e, durante uno degli ultimi incontri sul posto, gli abitanti della frazione di Cavanella d’Adige avevano chiesto la realizzazione di un bypass per mitigare gli effetti di un cantiere che potrebbe andare avanti fin dopo l’estate.

Il consigliere del Pd Lucio Tiozzo, sulla questione, ha chiesto la convocazione di una urgente commissione consiliare: “Questi lavori – spiega – produrranno seri danni economici alle piccole attività di Cavanella, inoltre toglierà nel pieno della stagione primaverile e estiva una delle vie alternative per arrivare e uscire dalle spiagge del nostro territorio. Chiediamo al sindaco Armelao di intervenire urgentemente per chiedere al Genio Civile di posticipare l’inizio dei lavori ad ottobre e di studiare un bypass viario per permettere il transito di frontisti e mezzi di soccorso”. Ma gli uffici regionali del Genio Civile sembrano essere poco propensi ad un rinvio. La parola d’ordine è sicurezza: "Le finalità principali dell’opera che interessa l’argine sinistro del fiume Adige – si legge in una nota diffusa nella giornata di ieri - sono volte prima di tutto a garantire la sicurezza idraulica del territorio, contrastando i processi di indebolimento del rilevato arginale, nonché a prevenirne il collasso per sifonamento. Questi lavori di messa in sicurezza e riqualificazione dell’area, per cui sono stati stanziati 1 milione e 300mila euro, devono essere eseguiti urgentemente in quanto questa zona ha da tempo creato problemi con rischi rilevanti di esondazione e, poiché non piove da ben quattro mesi, va sottolineato anche che il rischio di intense e prolungate precipitazioni incombe".

"Bisogna precisare che 'il quando e il come' intervenire, con determinati cantieri sul territorio, viene deciso solo dopo precise valutazioni tecniche, eseguite da esperti, che tengono conto soprattutto degli eventuali rischi e pericoli a cui potrebbero andare incontro i cittadini - prosegue la nota - inoltre, va spiegato che esistono delle 'finestre' obbligatorie che rendono necessario lo svolgimento degli interventi in determinati periodi dell’anno: in questo caso specifico, ad esempio, oltre ad incombere il rischio di un allagamento su quest’area, va esplicitato che, in primavera, il livello dell’Adige è più basso ed è quindi più facile intervenire per realizzare il diaframma. Spostare i lavori in autunno sarebbe oltremodo problematico in quanto, oltre alla maggiore possibilità che si verifichino piene aumenterebbe anche la filtrazione a campagna con pregiudizio per il territorio contermine e potenziale collasso dell'arginatura. Inoltre si dovrebbe proseguire anche in inverno, col rischio spesso e volentieri che i lavori vengano rallentati per il maltempo che, inoltre, incide e aumenta notevolmente il pericolo di allagamenti improvvisi”. Poche possibilità anche per il bypass chiesto dai residenti della frazione: “la direzione dei lavori – conclude il Genio Civile - ha escluso la possibilità di realizzare una strada alternativa, in condizioni di sicurezza, in quell’area. Per mitigare i disagi si farà di tutto per limitare la chiusura della strada ai primi tre mesi di lavoro”.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400