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Chioggia

Una nuova area dell'Ospedale per le nascite

Ad annunciarlo in commissione il primario di ginecologia ed ostetricia, Luca Bergamini

Una nuova area dell'Ospedale per le nascite

CHIOGGIA - Entro un anno pronto il nuovo blocco parto e il centro di Procreazione medicalmente assistita (Pma) all’ospedale di Chioggia. La notizia è emersa recentemente grazie alla visita in città dei vertici dell’Ulss 3 Serenissima ospitati in sala maggiore del municipio per una commissione consiliare. Lo storico primario del reparto di ginecologia e ostetricia Luca Bergamini ha presentato il nuovo servizio che verrà erogato, se non ci saranno intoppi, entro un anno. “Sono ormai 26 anni che sono qua – ha raccontato Bergamini – faccio parte di questa comunità e siamo partiti, tanti anni fa, con un ospedale che aveva qualche difficoltà. Nei vari anni abbiamo raggiunto un livello sorprendente. Gli ospedali attorno stanno chiudendo reparti e noi ogni anno, da diverso tempo, superiamo i 500 parti e metà di questi vengono da fuori Chioggia. Persone che si fidano del nostro servizio e vengono appositamente qui per partorire. Merito di tutta l’equipe e di una collaborazione che c’è sempre stata anche con i vertici dell’azienda sanitaria. Ho un percorso che sto chiudendo che è quello di portare a Chioggia un centro di procreazioni assistita che non c’è nell’Ulss 3 e, a parte qualche intoppo naturale che c’è stato e c’è sempre in questi casi, devo dire che la direzione mi ha sempre aperto le porte e mi ha confermato la disponibilità”.

I lavori per la realizzazione del nuovo gruppo parto e del centro di Procreazione medicalmente assistita sono già in corso. Il nuovo servizio ha una superficie di 430 mq, di cui 315 per il nuovo gruppo parto e 115 per la Pma prevista dalle ultime schede ospedaliere regionali. Il terzo piano è attualmente occupato dal Blocco Parto in dotazione all’Unità di Ginecologia e Ostetricia., che comprende tre studi medici, tre ambulatori, una sala parto con annesse la sala travaglio e quella neonatale, e la sala operatoria dedicata, con adiacente disimpegno attrezzato per l’induzione e il risveglio. Il reparto si presenta quasi tutto in area sterile, essendo esterna ad essa solo l’attesa, con l’annesso servizio igienico e l’adiacente ambulatorio per il monitoraggio delle partorienti.

L’intervento prevede di riorganizzare gli spazi con l’inserimento della Pma e della “Casa del parto” per garantire alle donne un servizio più efficace e di qualità. Nella “Casa del parto” si riprodurrà un ambiente più domestico, attrezzato per la temporanea presenza di familiari: con la dotazione di una piccola cucina, un divanetto con Tv. Inoltre, questa “Casa”, oltre ad avere la canonica poltrona travaglio e parto, sarà attrezzata con vasca per il parto in acqua. Tra la sala travaglio-parto e la “Casa del parto”, entrambe servite dal locale igienico dedicato, sarà inserita l’isola neonatale con possibile collocazione di due culle termiche e una incubatrice neonatale. L’attuale sala operatoria non sarà oggetto di particolari cambiamenti strutturali se non nell’accesso che sarà spostato per dar luogo ad un filtro d’ingresso con funzione di area induzione-risveglio.

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