Cerca

Chioggia

Nasce la “Vacanza in calle”

La nuova associazione presentata ieri mattina. Vianello: "Sarà un brand per la città di Chioggia"

Nasce la “Vacanza in calle”

CHIOGGIA - Presentata ufficialmente ieri, nella prestigiosa sala dei lampadari del municipio, l’associazione “Vacanza in calle”, nata dopo un lungo percorso di analisi e formazione condotti anche in collaborazione con l’Ogd (Organizzazione di gestione della destinazione) di Chioggia. La maggior parte infatti dei soci fondatori sono rappresentanti di importanti categorie che operano all’interno dell’Ogd stessa e si sono messi a disposizione per far crescere la consapevolezza che la promozione del territorio abbia bisogno di nuova linfa e sia organizzata in un’ottica non più verticistica e legata a singole categorie ma che rappresenti la città in maniera trasversale.

L’obiettivo dell’associazione è quello di aggregare gli operatori dei centri storici di Chioggia e Sottomarina (bed & Breakfast, affittacamere, ostelli, appartamenti a locazione turistica breve, attività commerciali, negozi al dettaglio, bar, ristoranti, artigiani) con lo scopo di trasmettere al cliente servizi di qualità, cura dei locali, pulizia e comfort. Il direttivo è composto dal presidente Lorenzo Bacci, dalla vicepresidente Silvia Vianello e dai consiglieri Alessandro Doria, Eolo Bullo, Giulia Gennari, Diego Ardizzon, Giorgia Santaterra, Battello Umberto. Aperto anche un sito internet dell’associazione: www.vacanzaincalle.it.

Vogliamo rappresentare - spiega la vicepresidente Silvia Vianello - un marchio di qualità, un brand della città. L’importanza strategica che ci differenzia anche dai nostri competitor più vicini è la possibilità di proporre piccoli e grandi eventi di cultura locale che grazie anche al turismo possono essere riprese, riscoperte, per rigenerarsi ed essere trasmesse e comunicate all’esterno. La valorizzazione delle tradizioni a scopo turistico è sicuramente un modo perché la nostra storia non sia perduta. E rendere la città ospitale ed accogliente in un’ottica di partecipazione attiva della comunità locale allo sviluppo del turismo consente la creazione di relazioni vere, autentiche tra la comunità stessa e i turisti che non devono essere visti come nemici, invasori ma amici da far entrare nelle nostre vite e noi nelle loro, la nostra quotidianità diventa la loro, far conoscere la nostra storia, i nostri costumi affinché le comprendano e le possano far proprie”.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400