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TURISMO
20.04.2022 - 10:58
SOTTOMARINA – Consorzi Turistici: il sindaco Armelao ha chiesto fusione e unione di intenti, ma è davvero possibile? Il sindaco aveva lanciato il sasso durante la conclusione dell’incontro del G20 spiagge. Aveva lanciato un appello agli imprenditori turistici della città per far sì che Chioggia sia rappresentata da un solo consorzio di promozione turistica, che raggruppi tutte le categorie. La doppia rappresentanza (ConChioggiaSì e Lidi di Chioggia) secondo il primo cittadino rappresenta un freno per la città: “Bisogna superare tutti insieme le difficoltà e agevolare e semplificare il modo di operare. Io sono e sempre sarò al loro fianco. Ora che siamo all’interno la cabina di regia del G20s, chiedo anche una maggiore consapevolezza e senso di responsabilità da parte delle categorie turistiche ed economiche”. Ma da anni la divisione e la frammentazione regnano sovrani in campo turistico. Silvia Vianello, presidente del Consorzio ConChioggiaSì, si dice d’accordo con il primo cittadino: “Noi a questo rispondiamo sempre presente. Credo che per il bene della nostra città bisognerebbe sempre essere disposti a fare, non uno, ma cento passi indietro. Poi chiaro che i matrimoni si fanno in due. Di certo per Chioggia sarebbe meglio essere rappresentata, alle fiere come alle altre occasioni per far conoscere il territorio, da un unico Consorzio. Non solo, serve proprio un’unica cabina di regia che porti avanti tutte le decisioni, compreso come e dove investire le risorse”.
E qui dovrebbe entrare in gioco l’Ogd: l’organismo di gestione delle risorse, fortemente voluto dalla Regione quando sono stati chiusi gli Apt e che a Chioggia, a differenza di altre realtà, fatica non poco a decollare. Anzi, alcune sigle turistiche dall’Ogd sono addirittura uscite ritenendo che all’interno vengano prese sempre le stesse decisioni e sempre dai “soliti noti”. Ma la fusione tra ConChioggiaSì e Lidi di Chioggia è davvero possibile? Se è vero che i matrimoni si fanno in due l’altra campana, al momento, preferisce non intervenire sulla questione. All’appello infatti del sindaco e alle parole della presidente dell’altro consorzio Silvia Vianello (“tutti dovrebbero essere pronti a fare un passo indietro per il bene della città”), Lidi di Chioggia che ha come presidente Elena Boscolo Nata e come vicepresidenti Giuliano Boscolo Cegion (presidente Asa) e Paolo Boscolo Nale replica con un secco “no comment”. Un silenzio di difficile interpretazione, ma che fa ipotizzare che l’idea della fusione non scaldi particolarmente i cuori del Consorzio.
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