“Non è ancora stato affidato lo sfalcio”

CAVARZERE - “L’amministrazione non ha ancora provveduto ad affidare l’incarico dello sfalcio a nessuna ditta: ci chiediamo il perché di questo ritardo”. È la consigliera di minoranza Heidi Crocco a criticare il sindaco sull’erba alta in paese e sul relativo servizio.

“Una figura penosa quella fatta il 25 aprile, durante la celebrazione del 77° anniversario della Liberazione, davanti al monumento titolato al dottor Flavio Busonera: era sommerso dall’erba alta - questa la critica della segretaria del Partito democratico locale e consigliera comunale di minoranza Heidi Crocco - Ma non solo, anche i giardinetti pubblici di via de Gasperi non fanno una bella figura in termini di decoro: il verde supera l’altezza dei bambini, e la stessa cosa vale per tutte le aree verdi del paese (centro e frazioni), aiuole, giardini delle scuole e banchine stradali dove l’erba impedisce una corretta visibilità stradale. L’amministrazione Tommasi veniva sempre incalzata dall’attuale sindaco e vicesindaco nel ritardo dello sfalcio, con la differenza che il ritardo di allora era dovuto nella maggior parte dei casi dalle continue piogge, che comportavano difficoltà per le ditte incaricate, e comunque mai si era arrivati a maggio con l’erba così alta. Ora di pioggia se ne vede gran poca ma l’erba cresce comunque. Perché non si procede con lo sfalcio?”.

Il sindaco Pierfrancesco Munari, in merito al mancato sfalcio del verde attorno al monumento dedicato a Busonera, ha voluto scusarsi personalmente, affermando che l’ordine dello sfalcio era stato impartito ma non eseguito dagli operatori. La consigliera però accusa il sindaco anche a questo proposito: “Non è stato eseguito perché l’ordine non è stato affidato a nessuno: l’amministrazione attuale non ha ancora provveduto ad affidare l’incarico a nessuna ditta. Ci chiediamo, perché questo ritardo? Perchè l’incarico non è ancora stato affidato? A quando il primo sfalcio? Ci auguriamo una soluzione a breve termine, prima che la situazione diventi eclatante o critica”.