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L’ALLARME
09.05.2022 - 07:36
I dati dell’Ulss 3 sono preoccupanti: nel lockdown impennata di casi di consumo eccessivo
CHIOGGIA - Allarme a Chioggia e in tutto il territorio dell’Ulss 3 Serenissima: i giovani tra i 17 e i 24 anni abusano troppo di alcool.
I casi di consumo problematico sono saliti, nel territorio dell’Aulss veneziana, dal 25 al 37% e il problema non coinvolge solo ragazzi con una situazione sociale difficile, ma anche chi ha una scolarità avanzata e non presenta evidenti difficoltà né relazionali né economiche.
Anzi, sono proprio loro i soggetti più a rischio stando ai dati raccolti dal Servizio Dipendenze. Il punto della situazione è stato fatto venerdì durante il giorno della prevenzione dall’abuso di alcol.
“Il consumo dannoso e rischioso di alcol - spiega la dottoressa Laura Suardi, responsabile scientifico della giornata di prevenzione - rappresenta un importante problema di sanità pubblica, responsabile in Europa di circa il 4% di tutte le morti e di circa il 5% degli anni di vita persi per disabilità. E in Italia circa 800mila minorenni e 2.600.000 ultra sessantacinquenni sono da considerare a rischio per patologie e problematiche alcol-correlate. Ciononostante, il consumo di bevande alcoliche viene spesso percepito come una normale e sana consuetudine e i problemi legati al bere non sono debitamente percepiti e vengono decisamente sottovalutati”.
Ad aver peggiorato la situazione, a livello di dati, la pandemia e il lockdown.
“L’isolamento – continua la dottoressa Suardi ha incrementato il consumo incontrollato di bevande alcoliche, il mercato ha rafforzato nuovi canali alternativi e meno controllati anche rispetto al divieto di vendita a minori. I dati Istat riferiti all’anno 2020 confermano la tendenza degli ultimi anni dell’aumento dei consumi di bevande alcoliche fuori dai pasti. Si è registrato negli ultimi dieci anni un progressivo incremento della quota di donne consumatrici”.
E i giovani sono i più a rischio: “Il consumo di bevande alcoliche tra i giovani - sottolinea la dottoressa Annarosa Pettenò, psicologa del SerD – è diffuso nella fascia di età compresa tra i 18 e i 24 anni: tra queste il binge drinking, ossia il consumo di cinque o più drink alcoolici in pochissime ore, rappresenta l’abitudine più diffusa e consolidata, in progressivo aumento. Nel 2019 infatti riguardava il 16% dei giovani tra i 18 ed i 24 anni di età, cioè il 20,6% dei maschi e e l’11% delle femmine. Nel 2020 il fenomeno del binge drinking ha riguardato il 18,4% dei giovani tra i 18 ed i 24 anni di età, nel dettaglio il 22,1% dei maschi e il 14,3% delle femmine”.
E l’Ulss 3 Serenissima corre ai ripari: sono molteplici le iniziative per sensibilizzare sui rischi del consumo da alcol che vengono organizzate durante l’anno. A Chioggia il problema è preso in carico dal SerD locale.
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