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Chioggia

Ortaggi chioggiotti verso gli States

La Smarties.bio di Ghedina e Bertaggia ha accolto i docenti della Washington State University

Ortaggi chioggiotti verso gli States

CHIOGGIA - Gli ortaggi chioggiotti studiati dalla Washington State University grazie al gemellaggio con la Smarties.bio, azienda chioggiotta con profilo internazionale, gestita dai giovani Andrea Ghedina e Luca Bertaggia e finita anche tra le pagine del New York Times. I docenti della prestigiosa università americana, dopo aver visitato Grado e la sua laguna, Venezia e Sant'Erasmo e successivamente la marca trevigiana, si sono soffermati nel territorio clodiense. Il progetto mira a scoprire le origini di alcuni prodotti ortofrutticoli tipici delle località venete (come il radicchio di Chioggia, i carciofi di Sant'Erasmo, il radicchio trevigiano) che sono stati esportati negli Usa. E’ lo scopo del "Culinary breeding network": creare comunità di contadini, studiosi, acquirenti, chef, a cui stanno a cuore le origini e la storia legate ad ogni prodotto; tra i suoi obiettivi c'è l'educazione sull'importanza della coltivazione biologica, incoraggiare le persone a cucinare cibi ​​locali e creare connessione e collaborazione tra i protagonisti del sistema alimentare, anche attraverso eventi e attività come queste.

L'università dello stato di Washington sta studiando gli ortaggi chioggiotti, promuovendoli per colmare delle grandi lacune in periodi dell'anno dove mancano prodotti. Questo viaggio è dunque una scoperta delle radici dei​ prodotti dell'area veneta, un vero e proprio corso di aggiornamento sul campo, tra Chioggia e Castelfranco. Un decina di anni fa la professoressa Lane Selman ha fondato questa rete, che si è successivamente estesa ad altri stati americani ed ad altri ambiti universitari, per creare comunità di produttori che possano migliorare la qualità degli ortaggi statunitensi.

Il gemellaggio con la Smarties.bio clodiense nasce per l'amore per il radicchio, simbolo della città. Accompagnati da Alessia Boscolo Nata tra le calli di Sottomarina alla scoperta di com'erano un tempo Chioggia e Sottomarina, c'è stato grande stupore nello scoprire le radici di un popolo dedito all'orticultura e come la città fosse connessa con questa realtà lavorativa. Tradizioni e testimonianze concrete tra i ricordi tramandati dagli anziani, ortolani di un secolo fa. Le docenti della Washington University erano tutte donne sensibili e attente alla realtà orticola di Sottomarina, soprattutto sul ruolo femminile in questo tipo di lavoro, tra orti e laguna, portando i frutti del loro raccolto a remi, nei mercati di tutto il veneto. Dopo essere finita tra le pagine del New York Times come una delle 52 città da visitare entro il 2022, ecco che Chioggia attira di nuovo l'attenzione oltre oceano grazie alla Smarties.Bio e alle sue primizie del settore orticolo.

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