Cerca

LA PROTESTA

Oggi si decide se tornare in mare

La prima buona notizia è che il tavolo a Roma rimarrà aperto e coinvolgerà anche altri ministeri

Oggi si decide se tornare in mare

La prima buona notizia è che il tavolo a Roma rimarrà aperto e coinvolgerà anche altri ministeri

CHIOGGIA – Crisi della pesca: lungo incontro a Roma con il sottosegretario per le politiche agricole, alimentari e forestali Francesco Battistoni: questa mattina alle 9.30 al teatro Don Bosco riunione della marineria chioggiotta per decidere se tornare o no in mare questa settimana. L’intera flotta è rimasta ferma lunedì e lo rimarrà anche oggi, in attesa del responso dell’assemblea di questa mattina.

Da Roma intanto arriva qualche buona notizia dopo la riunione tra le principali sigle che rappresentano il mondo della pesca e il sottosegretario Battistoni a cui è stato presentato un documento unico preparato da tutte le marinerie e che evidenziano i grossi problemi che sta attraversando il settore, dal caro gasolio alle mucillagini.

La prima buona notizia è che il tavolo che si è aperto ieri pomeriggio a Roma rimarrà aperto per esaminare la grave crisi in corso per tutto il settore ittico, coinvolgendo altri ministeri come quello del Lavoro.

Nei prossimi giorni sarà anche operativo il credito di imposta per il primo trimestre dell’anno. Con il sostegno del Mipaaf (il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali) dovrebbe essere anche accolta la richiesta di scaricare il 20% della spesa del gasolio per tutto il secondo trimestre del 2022. Al Consiglio Agricoltura e Pesca Agrifish il Ministero cercherà di sostenere il fermo bellico anche per l’Italia.

Buone notizie anche per quanto riguarda il decreto che assegna 20 milioni di aiuti alle imprese ittiche: pare infatti che sia in arrivo l’ok della Corte dei Conti. Il mondo della pesca ha anche chiesto di rivedere la procedura per l’assegnazione del fermo pesca 2021 e che il Ministero si adoperi il più possibile per rendere realtà la Cisoa, la Cassa integrazione salariale per gli operatori del settore ittico e per prorogare le scadenze fiscali degli armatori. Notizie che ad un primo esame appaiono abbastanza confortanti, ma per capire se basteranno per far rientrare l’allarme e riportare le marinerie in mare, bisognerà aspettare la riunione di questa mattina.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400