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LA PROPOSTA

Non è una città a misura di disabile

Energia Civica segnala tutti i luoghi non accessibili alle carrozzine. “Istituiamo un tavolo”

Non è una città a misura di disabile

CHIOGGIA – Barriere architettoniche: la giunta porta avanti il progetto del disability manager e per dare accesso alla chiesa di San Domenico chiede aiuto alla Sovrintendenza. Sono davvero tante le strutture, anche di pregio storico, off limits per le carrozzine. A farne un elenco, durante l’ultimo consiglio comunale, è stata la consigliera di Energia Civica Maria Rosa Boscolo Chio che ha presentato una interpellanza urgente alla giunta: “Ci arrivano segnalazioni – ha spiegato la Chio – che diverse persone spesso non riescono a seguire gli eventi all’auditorium per l’impossibilità di accedervi con la carrozzina. Anche usare l’ascensore dello storico palazzo Grassi è una impresa titanica. Non solo, chi usa una carrozzina non può seguire i consigli comunali di sera perché la porta d’accesso del Comune nella zona dove sono presenti gli ascensori è chiusa. Inoltre, per limitare gli accessi ai motorini e alle biciclette che in città fanno la parte del leone, sono state messe tantissime barriere che rendono la vita difficile, non solo ai disabili, ma anche a mamme e papà con carrozzine e passeggini. Ad esempio ci segnalano grosse difficoltà sul ponte di Isola Saloni. Chiediamo che venga istituito un “tavolo di accessibilità” con categorie economiche, lavori pubblici, servizi sociali, in modo da studiare globalmente il territorio e dare una risposta a chi ha grosse difficoltà motorie”.

Secondo il primo cittadino sarà proprio il futuro disability manager a occuparsi di queste necessità: “In questi 8 mesi abbiamo già portato avanti notevolmente questo discorso che cercheremo di chiudere il prima possibile. E’ dal 1987 che i Comuni devono dotarsi del piano di eliminazione delle barriere architettoniche. Sono quindi passati 35 anni senza che sia stato fatto, mentre noi abbiamo posto le basi per riuscire ad avere un ufficio e una persona dedicata proprio a questo tipo di problematica che ci sta a cuore e che vogliamo risolvere. Troverà posto all’interno dei Servizi Sociali e il ruolo sarà ricoperto da un dipendente comunale che seguirà i corsi e acquisirà le competenze per questa specifica mansione. Tra le zone non raggiungibili in carrozzina c’è anche la chiesa di San Domenico e il sindaco Mauro Armelao ha scritto alla Sovrintendenza per trovare una soluzione. In Comune sono arrivate molte lettere di persone dispiaciute per l’impossibilità di poter raggiungere la Chiesa sull’isola collegata alla terraferma solo da un ponte che, al momento, presenta ostacoli insormontabili per chi è costretto su una sedia a rotelle. “Abbiamo fatto anche un sopralluogo sul posto e ho scritto alla Sovrintendenza per trovare al più presto una soluzione – conclude Mauro Armelao – Il nostro intento è quello di liberare Chioggia dalle barriere architettoniche, a partire appunto dalla Chiesa di San Domenico”.

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