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VIABILITA’

Romea, “è emergenza nazionale”

Il consigliere Dolfin: “Il Governo deve capire che il problema non può essere più rinviato”

Romea, “è emergenza nazionale”

Ennesimo incidente, ieri, in Romea a Sant'Anna

Il consigliere Dolfin: “Il Governo deve capire che il problema non può essere più rinviato”

SANT’ANNA – “La sicurezza sulla statale Romea deve essere affrontata come fosse un’emergenza nazionale”. A sostenerlo è il consigliere della Lega Marco Dolfin. Ieri mattina, intanto, un altro incidente, l’ennesimo, questa volta all’altezza dell’incrocio di Sant’Anna di Chioggia. Una Fiat Multipla è finita sopra il cordolo che separa la statale dal marciapiede e pista ciclabile che costeggia la Statale. Fortunatamente, in quel momento, non passava nessun residente o le conseguenze dell’incidente sarebbero state molto più gravi. Il guidatore della Multipla è stato portato all’ospedale di Chioggia per accertamenti. Dolfin, come già più volte ribadito dal sindaco Mauro Armelao, sottolinea la necessità di trovare una soluzione.

La strada è obsoleta per il livello di traffico attuale: “Deve essere affrontata coma una emergenza nazionale che riguarda tutto il Paese, visto che stiamo parlando della E55 che è una strada europea. Non si possono nemmeno usare i fondi del Pnrr perché si tratta di risorse economiche che non possono essere destinata a progetti viabilistici. Una cosa assurda, un controsenso, ma che purtroppo è pura realtà. E allora il Governo in primis deve capire che questo problema deve essere affrontato una volta per tutte e non rinviato. Questa Statale non può più sopportare la mole di traffico che collega il nord e il sud dell’intero paese Italia. È assurdo, oltre che irrispettoso nei confronti di chi ogni giorno, utilizza questa pericolosissima arteria stradale e gli incidenti e le vittime ne sono la conferma”.

La Regione, spiega il consigliere del Carroccio, è pronta a fare la sua parte. “Con il supporto delle Regioni – continua Dolfin – è tempo che tutte le province interessate si facciano sentire, da Venezia a Ravenna e Ferrara. Ma bisogna parlare in maniera univoca, non si può certamente avere una idea diversa per ogni Comune e Provincia per risolvere il problema. Serve unità d’intenti e di progetto per pensare finalmente di ragionare con il Governo sul tema”.

Dolfin rilancia anche la possibilità del raddoppio dell’Arzerone: “La Regione è ben disposta nell’essere il capofila – conclude il consigliere – bisogna sedersi al più presto ad un tavolo con le due province di Padova e Venezia e l’Anas. Va però sottolineato che la pericolosità della strada non deve essere una scusante. Percorro la Romea ogni giorno da decenni e vedo sempre troppi piloti di formula 1 mancati che scambiano le carreggiate per delle piste di un gran Premio”.

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