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Gli stati generali

Nella pesca, “il futuro della nostra economia”

L'assessore Corazzari: “Settore strategico, individuare necessità, problematiche e prospettive di crescita”.

Nella pesca, “il futuro della nostra economia”

L'intervento dell'assessore regionale Corazzari

CHIOGGIA - “Sono passati già sette anni dagli ultimi Stati generali della pesca, organizzati dalla Regione del Veneto in collaborazione con Veneto Agricoltura, e oggi alla vigilia della nuova programmazione del fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura Feampa (2021-2027), i tempi sono maturi per riproporre un confronto con tutti i soggetti pubblici competenti, le categorie e le rappresentanze della pesca professionale e dell’acquacoltura operanti in mare e nelle acque interne e marittime interne al fine di disegnare le politiche regionali per i prossimi anni”.

Così l’assessore alla Pesca della Regione del Veneto Cristiano Corazzari ha aperto oggi la conferenza stampa di presentazione degli Stati generali della Pesca del Veneto. L’evento, voluto dalla Regione del Veneto, è realizzato in collaborazione con Veneto Agricoltura e con il supporto tecnico di The European house Ambrosetti per l’elaborazione di uno Studio di scenario strategico sul valore della filiera della pesca e dell’itticoltura nel Veneto, e con la società Agriteco.

“Si tratta di un settore di grande rilevanza per l’economia della fascia costiera del Veneto - prosegue Corazzari - solo per quanto riguarda la produzione primaria, vede coinvolte oltre 3.100 imprese di pesca professionale e acquacoltura, con l’impiego di oltre 4.500 addetti, 760 imbarcazioni da pesca e da acquacoltura immatricolate presso le Capitanerie di Porto di Chioggia e Venezia a cui si aggiungono 850 imbarcazioni immatricolate negli ispettorati di porto della Regione. Con gli Stati generali vogliamo individuare le necessità e le problematiche emergenti nonché le potenzialità e le prospettive di crescita utili a definire le strategie e le politiche regionali per lo sviluppo del settore, nell’ ottica di assoluta sostenibilità come da protocolli previsti da Agenda 2030”.

“La necessità oggi è delineare un quadro strategico complessivo, di lungo respiro, per intraprendere un percorso di crescita ed evoluzione comune, che possa rafforzare le imprese, rendendole più resistenti e più resilienti rispetto alle pressioni sempre più forti del contesto economico e ambientale, ma che allo stesso tempo consenta alla pubblica amministrazione di esplicare al meglio il suo ruolo al fine di sostenere e affiancare gli attori impegnati nel settore primario - conclude l’assessore - Come Regione del Veneto desideriamo giocare una partita nella consapevolezza che ottimi risultati possano essere raggiunti nei prossimi anni nel settore della pesca e dell’acquacoltura, settore così importante per il nostro territorio non soltanto dal punto di vista economico ma anche dal punto di vista culturale e sociale”.

Gli Stati Generali della Pesca si svolgeranno dal 5 al 8 luglio nei principali centri pescherecci del Veneto (Chioggia, Porto Tolle, Caorle e Venezia), con il pieno coinvolgimento del comparto della pesca e dell’acquacoltura.

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