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siccità
27.08.2022 - 16:04
roma - Il clima pazzo del 2022 che ha moltiplicato gli eventi estremi, fra siccità e nubifragi, ha tagliato quasi della metà la produzione di miele in Italia con le fioriture estive bruciate dal caldo o distrutte dalla grandine e le api allo stremo costrette ad allungare i voli per trovare un po’ di nutrimento. E' quanto emerge dal primo bilancio di Coldiretti sul miele Made in Italy nel 2022 con il raccolto praticamente dimezzato (-40%) rispetto al potenziale produttivo. Il risultato - secondo Coldiretti - è una produzione Made in Italy intorno ai 13 milioni di chili, fra le più basse del decennio.
Il Veneto si comporta un po’ meglio della media nazionale ma sconta comunque una perdita del 30% della produzione. La mappa italiana del miele registra crolli che vanno dal -60% delle Marche, dal -50% di Lazio, Sardegna, Umbria, Abruzzo e Valle d’Aosta fino al -80% della Basilicata.
Non è solo il clima a incidere: Coldiretti sottolinea che gli apicoltori devono fare fronte anche all’esplosione dei costi per le tensioni internazionali generate dalla guerra in Ucraina: dai vasetti di vetro alle etichette, dai cartoni al gasolio.
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