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VENETO

Graffiti, vandalismi e aggressioni a Venezia. Dolfin chiede un presidio per la sicurezza

Il consigliere regionale ha presentato una mozione per non ridurre le forze dell'ordine

Graffiti, vandalismi e aggressioni a Venezia.  Dolfin chiede un presidio per la sicurezza

VENEZIA - “Venezia in questi giorni d’estate ne sta vedendo di tutti i colori: aggressioni a Piazzale Roma, graffiti e vandalismi, borseggi, episodi di malcostume. Situazioni in cui occorre un forte deterrente visivo e non basta la presenza delle telecamere, meglio un presidio fisso come chiedeva la mozione che ho presentato ed è stata approvata in Consiglio regionale lo scorso novembre". Sul tema sicurezza e decoro a Venezia interviene il consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Marco Dolfin che ribadisce la necessità di azioni più decise nei confronti di criminali o di coloro che deturpano la città dimostrando, tra le altre cose, anche poco rispetto per essa. "Avevo chiesto di mantenere in piedi l’operazione ‘Strade Sicure’, senza ridimensionare il numero dei militari impegnati, per continuare ad assicurare un presidio costante nelle nostre città, senza scaricare ulteriore peso sulle forze di polizia già in sofferenza per carenze di organico”.

Secondo Dolfin a penalizzare la città è la massiccia presenza di turisti non sempre sufficientemente educati nel rispetto dell'ambiente in cui si trovano. Da troppo tempo infatti si susseguono episodi che portano alle cronache Venezia con episodi negativi. "Purtroppo è il problema dei grandi numeri, come quelli dei turisti che arrivano a Venezia - continua -, che portano anche episodi di maleducazione, degrado e criminalità. Il Comune di Venezia non può, da solo, far fronte a situazioni come queste che purtroppo sono sempre più frequenti. La mia mozione chiedeva di non ridurre il contingente di militari dispiegato sul territorio. Un’assenza che priverebbe le nostre strade e piazze di quella presenza costante e rassicurante che, dal 2008, aveva permesso a migliaia di militari, donne e uomini dell’Esercito Italiano, di essere a disposizione dei Prefetti per svolgere servizi di vigilanza a siti e obiettivi sensibili, da Piazzale Roma, alla porta di Venezia. Altrettanti presidi sarebbero utili in zone monumentali di pregio, come Piazza San Marco e il ponte di Rialto. Venezia è una città preziosa quanto delicata rivolgo un appello alla Prefettura e agli enti preposti perché ci aiutino a tutelarla”, conclude Dolfin.

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