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TURISMO
28.08.2024 - 17:11
Sulla spiaggia di Sottomarina
CHIOGGIA – Ascot – Gebis: i conti non tornano. Le associazioni di categoria degli stabilimenti balneari hanno pareri discordanti su come sta andando la stagione. Per il presidente di Ascot Giorgio Bellemo il calo di turisti quest’anno è stato notevole, pari circa al 20% e riguarda soprattutto i pendolari e la mancanza di turisti a maggio e giugno per via del maltempo: “La città di Chioggia è un centro attrattivo in termini turistici e ha fatto numeri meravigliosi quest'anno. Il centro storico ha registrato strutture ricettive piene e questo mi rende felicissimo. Ma se guardiamo il dato relativo alle spiagge, il dato è negativo perché quello che ho perso a maggio e giugno, non l'ho affatto recuperato”. Bellemo spiega come la zona balneare sia composta da circa 75 stabilimenti a cui vanno aggiunte le 8 spiagge libere quindi oltre 80 in totale. Anche togliendo la parte di stabilimenti che sono in qualche maniera funzionalmente collegati con i campeggi, un quindicina in tutto, i numeri confermano dati negativi. “Alcune attività hanno lavorato sicuramente meglio di altre ma il dato è questo e mi vedo che in linea con quello che dice il Sindacato Balneari nazionale”. Gebis, invece, non è dello stesso avviso: “Dati definitivi sulla stagione 2024 non sono ancora ovviamente disponibili, ma i parziali fotografano già una stagione molto positiva – spiega il presidente Gianni Boscolo Moretto -. Il litorale di Chioggia Sottomarina e Isola Verde secondo i primi dati della stagione 2024 sono in linea con il resto della costa veneta. Una stagione partita lenta, a causa del meteo, per poi proseguire all’insegna del bel tempo e del caldo. Il nostro litorale è frequentato oltre che dalla affezionata clientela di Padova Vicenza Verona, anche una clientela lombarda, ancora debole la presenza straniera anche se comunque in aumento. La nostra spiaggia si conferma ideale per il turismo familiare. Tanti gli investimenti programmati già dalla stagione 2025, per rendere le nostre spiagge sempre più accoglienti e sempre più inclusive. Se durante la settimana si è vista una flessione, questa veniva poi ampiamente recuperata nei fine settimana. Gebis non rileva cali a doppia cifra, anzi i numeri sono in linea con la stagione 2023, almeno da quanto viene rilevato dai primi dati. I rincari sul nostro litorale sono stati contenuti, a fronte peraltro di servizi migliorati". Ottimi i dati del turismo all'aria aperta. "Ho ricevuto i dati da H benchmark - spiega Leonardo Ranieri, presidente di Cisa camping -. Nessun calo a doppia cifra per le strutture ricettive all’aria aperta di Chioggia Sottomarina Isola verde. I campeggi Cisa camping- Faita nord est registrano un trend positivo per la stagione: i dati consolidati dal 22 aprile al 26 agosto danno un incremento dell’1,5% rispetto al 2023 e, cosa molto positiva, una stabilità nei giorni di soggiorno e soprattutto un incremento di oltre 2 punti percentuali rispetto alle presenze del mercato estero, in particolare la Germania. Il dato fa ben sperare anche per il mese di settembre che se supportato da un meteo buono dovrebbe incrementare ancora i dati 2023. Per il turismo all’aria aperta della località nessuna crisi anzi una positività che dovrebbe stimolare la nostra amministrazione nel programmare interventi a favore del turismo per far crescere ancora la qualità dell’offerta". E sull’ipotetica diminuzione dei pendolari, l’Asa, l’associazione albergatori, ha una propria spiegazione: “Nell’analisi sul turismo pendolare, quello del sabato e della domenica proveniente dalle città limitrofe, che ha visto un calo a Sottomarina secondo i dati forniti da Ascot – spiega il presidente Giuliano Boscolo Cegion - credo sia doveroso precisare che una delle cause maggiori sono state le lunghe code di traffico, sia in entrata che in uscita. Quest'anno, infatti, si è verificato il blocco totale della statale Romea in alcuni casi per mezza giornata o più. Chi pensa di trascorrere una giornata in spiaggia, ma finisce per passare la metà del tempo in auto, è costretto a fare qualche riflessione. Più volte abbiamo sollecitato gli organi competenti sull'esigenza di una nuova strada alternativa alla Romea, che anche quando non ha problemi di incidenti stradali, risulta obsoleta e insufficiente a smaltire il traffico di camion proveniente da tutta Europa. Molti camionisti, per risparmiare sui costi autostradali, utilizzano la statale con tutte le conseguenze del caso per il turismo”. Anche Bellemo si unisce al pensiero di Boscolo Cegion, il dati negativi sono legati soprattutto alla presenza, o mancanza, dei pendolari. “Gli escursionisti del fine settimana che sono mancati - aggiunge -, e qui gioca un ruolo fondamentale la Romea ed i lavori stradali, perché nessuno vuole fare ore di coda per venire qui. C’è un problema di viabilità e incide molto”.
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