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dal litorale
06.09.2024 - 16:14
SOTTOMARINA - Maltempo: il litorale di Sottomarina e Isola Verde colpito duramente. Lo sottolinea il presidente di Gebis Spiagge Gianni Boscolo Moretto: “Le conseguenze della mareggiata di ieri sono purtroppo un’ulteriore dimostrazione di quanto siano fragili le nostre imprese e di quanto siano fragili le nostre coste. Spesso non si tiene conto del lavoro costante e oneroso che i gestori degli stabilimenti balneari svolgono per la difesa e il ripristino della battigia mettendo tante volte a repentaglio anche la propria incolumità. Un lavoro che sempre più spesso viene spazzato via da mareggiate violente come quella odierna”. Di certo non un inizio di settembre positivo per gli operatori, che speravano di poter recuperare, questo mese, gli arrivi mancati nei mesi di maggio e giugno quando il maltempo ha imperversato nel territorio: “Per fortuna - continua Moretto - non si contano danni rilevanti alle strutture, ma l’effetto della mareggiata ha prodotto una forte erosione della costa, sia nel tratto di Sottomarina, che maggiormente a Isola Verde. In alcuni punti si sono persi 8-10 metri di spiaggia. A Isola Verde i pennelli trasversali hanno in parte funzionato, ma dove non ci sono l’effetto del mare si vede tutto. L’importante intervento di ripascimento che ogni anno viene programmato pian piano si sta esaurendo, se non addirittura scomparendo, è quindi urgente riprogrammare altre operazioni di ripascimento che sono essenziali anche in presenza delle dighe. Serve un lavoro di coordinamento tra uffici comunali, Regione e Genio civile per pianificare importanti ripascimenti da un lato e la prosecuzione dei lavori strutturali dall’altro”. Moretto auspica un rapido intervento del mondo politico: “Chiediamo ai nostri consiglieri regionali - conclude - che si facciano portavoce di questa emergenza del territorio per far stanziare i fondi necessari per la messa in sicurezza e per il ripascimento del nostro litorale. Questa forte erosione si conta, fortunatamente, a fine stagione, ma dobbiamo essere lungimiranti e pensare a cosa potrebbe succedere se nei prossimi mesi arrivassero altre mareggiate violente”.
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