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IL CASO

Gpl, futuro ancora incerto

Socogas ritira il ricorso ma non vi sono tempi certi

Bloccato il deposito di Gpl, Chioggia esulta

CHIOGGIA – La Socogas ritira un ricorso contro il Comune sul deposito di Gpl, ma lo smantellamento dell’impianto è ancora distante dall’essere ottenuto. A spiegarlo è stato l’assessore alla riconversione dell’area del deposito Gpl Maria Rosa Boscolo Chio: “C’è stato un incontro a Roma dell’azienda Socogas che ha presentato le sue richieste al Ministero – ha spiegato Boscolo Chio – mentre è ufficiale che non c’è più nessun ricorso della società nei confronti del nostro Comune. L’ultimo è infatti stato ritirato circa un mese fa. Ma lo smantellamento non ha ancora tempi certi in quanto Socogas richiede un contributo al Ministero sostenendo che la Legge prevedeva il ripago dell’investimento fatto, a suo tempo sull’area, ma non anche il riportare l’area al suo aspetto originale. Richieste della società che, ora, sarà necessario comprendere se il Ministero accoglierà. Lo smantellamento per noi, non è solo una questione simbolica, per poter chiudere definitivamente questa partita, ma anche una ulteriore sicurezza sul pericolo di riadattamenti di altra natura di quell’area”. Nella zona di Val da Rio dovrebbe anche sorgere un nuovo polo ittico. C’è un accordo tra Autorità Portuale e amministrazione comunale per ottenere un’area fuori dalla cinta doganale. Sulla sua posizione esatta però la giunta Armelao non si è ancora espressa. Ma proprio l’area dove insiste attualmente il deposito di Gpl è stata scartata per l’incertezza sui tempi di smantellamento.

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