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IL CASO
31.10.2024 - 14:34
SOTTOMARINA – Piscina comunale ex Serenella a Sottomarina: all’amministrazione comunale pervenute due offerte per riqualificare l’area ma c’è il diktat della giunta Armelao che impone rimanga un impianto natatorio. La questione è stata discussa durante l’ultimo consiglio comunale, con una interrogazione presentata dal consigliere di opposizione di Fratelli d’Italia, Luigi Nicchetto, che ha chiesto a che punto fosse la situazione della piscina, area ormai da anni ormai abbandonata e in pessime condizioni dal punto di vista ambientale. “La volontà dell’amministrazione – ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici Angelo Mancin – già espressa con un voto di giunta è che rimanga un impianto natatorio, tra l’altro l’unico che abbiamo pubblico a Sottomarina, con una piscina di dimensioni olimpioniche. Ci sono state della manifestazioni di interesse, una in particolare da parte di una ditta locale che vorrebbe realizzare un impianto sportivo, ma non natatorio. Nei termini previsti dalla Legge è arrivata anche una seconda manifestazione d’interesse e ora il tecnico dell’ufficio Lavori Pubblici dovrà valutare se possono essere accolte e mettere a confronto le tipologie”. Quel che è certo è che l’area non può rimanere in quelle condizioni: “Dal punto di vista igienico sanitario – continua Mancin – la situazione è pessima: ci sono rifiuti abbandonati e la vasca della piscina versa in condizioni disastrose. Prima di assegnare l’area, con una concessione che tiene conto della Legge regionale 33, andremo ad intervenire con una radicale pulizia e messa in sicurezza dell’impianto. Serviranno comunque ingenti risorse per farlo tornare in funzione”. Non convinto delle intenzioni dell’amministrazione comunale il consigliere di Fratelli d’Italia Luigi Nicchetto: “Risposte poco chiare e fumo negli occhi per i cittadini. L’amministrazione comunale ha gestito male l’iter per assegnare questa importante risorsa che il mondo del turismo ci chiede a gran voce. Da una parte sembra che la giunta voglia attivarsi per mantenere una piscina comunale, ma in realtà tutto questo è legato alle offerte che saranno presentate e che seguiranno l’iter della legge regionale. Situazione ancora poco chiara”.
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