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ITTICA
06.11.2024 - 14:42
CHIOGGIA - I pescatori chioggiotti pronti a manifestare venerdì a Venezia. Nei giorni scorsi si è svolta a Mestre una riunione fra i massimi dirigenti del settore della pesca delle vongole di mare Chamelea gallina della regione veneto, alla presenza dei responsabili regionali delle Associazioni di categoria: Lega Pesca, Federcoopesca, Agci Agrital e Coldiretti. Il settore dei molluschi bivalvi è in grave crisi a causa della moria di vongole di mare della specie Chamelea gallina iniziata nell'estate 2024. “Dopo aver osservato un prolungato periodo di fermo biologico, con turnazioni dei pescherecci e limitato prelievo nell’attività di pesca al 50% - spiegano in un comunicato congiunto tutte le sigle che rappresentano il settore - i risultati dei monitoraggi condotti in collaborazione con l'Istituto di ricerca Agriteco hanno potuto appurare che ampie aree, dislocate nei compartimenti marittimi di Venezia e di Chioggia, sono risultate sterili”. La moria ha coinvolto i banchi naturali del Veneto dal Tagliamento al Delta del Po con percentuali che, in molte aree, arrivano al 100%. Le cause sono ancora al vaglio da parte dei biologi degli enti di ricerca incaricati, ma le alte temperature estive, l'abbondante portata di acqua dolce, il fenomeno delle mucillagini e per finire la presenza del granchio blu, anche se forse non possono essere annoverate fra le cause principali, sicuramente hanno contribuito al loro acuirsi. Un fenomeno che si è manifestato marginalmente in tarda primavera e che si è concretizzato pienamente durante la stagione estiva 2024. Per non compromettere e non depauperare la poca risorsa rimasta, i consorzi di gestione del Veneto, Cogevo di Venezia e Chioggia hanno deliberato, precauzionalmente, di sospendere e vietare l'attività di pesca delle vongole della specie Chamelea gallina in tutto il litorale proponendo alle rispettive Capitaneria di Porto, Venezia e Chioggia di emettere un adeguato provvedimento amministrativo. Proposta che è stata favorevolmente accolta, vista la gravità della situazione, con l'emissione di relative ordinanze di divieto di pesca dal primo ottobre fino a revoca. “Un'intera economia e l'indotto sono al collasso - continuano -. Quella che fino a qualche anno fa era il punto di riferimento di parecchie categorie economiche oggi si trova in grande difficoltà, vista la previsione di un arresto dell’attività di pesca dai 6 ai 12 mesi. Chiediamo di attivare misure urgenti per uscire da questa situazione”. Da qui l'organizzazione di una manifestazione con i motopeschereccio che si raduneranno davanti alla Capitaneria di Porto di Venezia.
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