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SPIAGGE

Le strutture amovibili restano

Accesa discussione sull'emendamento: favorevole la Lega, contrario il Movimento 5 Stelle

Le strutture amovibili restano

SOTTOMARINA – Le strutture amovibili potranno rimanere sulla spiaggia ed i concessionari, quindi, non saranno più obbligati a smontarle. La riforma della concessioni balneari si appresta a diventare legge: proroga fino al 30 settembre 2027 degli attuali rapporti in essere (che in alcuni casi può arrivare anche fino al 31 marzo 2028) e poi il settore dovrà fare i conti con la Bolkestein e alle gare per aggiudicarsi le concessioni, con il Governo che, assieme al Mef, dovrà stabilire i giusti indennizzi per gli uscenti: dovranno avere lo stesso valore degli investimenti effettuati e non ancora ammortizzati e dovranno garantire al concessionario uscente anche una equa remunerazione sugli investimenti effettuati nell’ultimo quinquennio. Ma ci sono anche molti emendamenti interessanti che sono stati approvati, tra cui quello che ha creato un’accesa discussione e che permette, per l’appunto, ai balneari di mantenere installati, fino all’aggiudicazione delle gare, eventuali manufatti amovibili anche nel periodo di sospensione stagionale delle attività. L’emendamento è stato voluto da Lega e Forza Italia mentre è stato duramente contestato dalle opposizioni. Secondo il deputato del Movimento 5 Stelle, Federico Cafiero De Raho, in questo modo si darebbe il via libera ad un vero e proprio “condono di ciò che è stato realizzato nelle aree demaniali anche contra legem e che potrebbe essere oggetto di demolizione”. Per il presidente di Ascot Spiagge, Giorgio Bellem,o si tratta di un provvedimento interessante. “Erano circa 300 gli emendamenti presentati – commenta Bellemo – ne sono passati pochi, credo non più di sei, ma due sono sicuramente positivi. Il primo prevede che non concorrano alla Bolkestein quelle concessioni che sono in capo ad associazioni dilettantistiche, sportive e no profit. L’altro - aggiunge -, sempre interessante, è appunto quello che prevede di non dover smontare le strutture amovibili fino all’aggiudicazione delle gare e quindi, per alcuni fino al 2027 e per altri già rinnovata fino a fine concessione. Una cosa sicuramente positiva anche se aspettiamo ad esultare: questo emendamento ha avuto parere favorevole ma deve essere convertito in legge entro il 17 novembre, quindi aspettiamo almeno quella data per cantare vittoria. Di certo, un provvedimento come questo, aiuta molto i concessionari di stabilimenti e di chioschi e quindi ben vengano questi interventi a favore degli operatori fatti da Forza Italia e da Lega. Non bene, invece, che siano stati cassati tutti gli emendamenti presentati che riguardavano gli indennizzi ai concessionari uscenti” - conclude Bellemo.

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