Vedi tutte
DAL COMUNE
09.12.2024 - 16:18
SOTTOMARINA – La Sovrintendenza boccia il piano per l’espansione della zona dei Ghezzi a Sottomarina. Un’area di importanza cruciale per la località e sul cui futuro si discute da decenni. Recentemente gli uffici comunali hanno mandato all’ente veneziano un documento di 8 pagine che è stato bocciato quasi in toto. Secondo la Sovrintendenza non è esaustiva “L’illustrazione dei contenuti degli obiettivi principali del piano e del rapporto con altri pertinenti piani o programmi. L’area è ad alto interesse di tipo ambientale ed è vicina al Lusenzo. Inevitabile che le indicazioni dell’ente che sovrintende al paesaggio e all’ambiente siano particolarmente stringenti e vincolanti. Insomma se l’amministrazione comunale vorrà davvero mettere mano sull’area dovrà presentare un piano che tuteli i caratteri climatici e morfologici dell’intera area. E così chi, da decenni, dispone di un terreno nell’area dei Ghezzi, dovrà rassegnarsi ad aspettare ancora a lungo e, forse, a non poter costruire nulla. Attualmente, anche se non possono utilizzare il terreno per quello scopo, pagano la tassa come area edificabile. Ma la Sovrintendenza, nella sua risposta – relazione al piano arrivato da Chioggia, scrive che questi terreni “sono elementi caratterizzanti e qualificanti il territorio pure come elementi che garantiscono il drenaggio delle acqua assicurando il permanente delle caratteristiche vegetative dell’area”. Dubbi sono stati sollevati anche sui nuovi edifici che dovrebbero essere realizzati in base al piano. Nonostante sia previsto di edificare solo il 25% dell’area, l’altezza delle nuove abitazioni sarebbe tale da deturpare la visuale lagunare causando, spiega ancora la Sovrintendenza, “la totale perdita di quegli aspetti naturalistici e paesaggistici che ad oggi costituiscono valori positivi del contesto, senz’altro meritevoli di tutela”. Sulla questione è intervenuta, sul proprio profilo Facebook, anche la consigliera del Pd Barbara Penzo: “Tra le tante criticità rilevate tra cui la non esaustiva documentazione – spiega l’esponente Dem - la Soprintendenza esprime la poca chiarezza su quali siano gli strumenti di tutela e valorizzazione dell’unicità dell’area. Ritiene infatti che il Piano, così come proposto, non sia capace di tutelare e valorizzare i valori paesaggistici e culturali del sito oltre che tenere in scarsa considerazione le indicazioni di carattere paesaggistico dei piani sovraordinati e degli obiettivi di protezione ambientale stabiliti a livello internazionale con particolare riferimento alle tematiche Unesco. Pollica verso il basso per questo piano dalla Soprintendenza, com’è giusto che fosse”.
©2024 CHIOGGIA NOTIZIE - P. Iva 01463600294 - Tutti i diritti riservati.
Email: redazione@chioggianotizie.it | Credits: www.colorser.it