Vedi tutte
CAVARZERE
09.12.2024 - 15:52
CAVARZERE - Pubblico numeroso e attento per la presentazione di ‘Fumana’, l’ultima opera letteraria di Paolo Malagutti, tenutasi giovedì 5 dicembre nella sede dell’Auser di Cavarzere e Cona. La serata, guidata dalla critica d’arte e ex direttrice didattica Fanny Quagliato, è stata un viaggio affascinante tra storia, tradizioni e leggende del passato, arricchito da uno studio meticoloso delle radici storiche del territorio. Fumana esplora, tra le altre tematiche, la figura delle antiche “strigosse” di Cavarzere: donne ricordate come guaritrici o fattucchiere, che offrivano i loro presunti poteri magici a giovani donne innamorate, madri preoccupate o chiunque cercasse conforto o speranza, persino durante i difficili anni della guerra. Durante la presentazione quindi si è parlato di una delle presunte guaritrici di Cavarzere che, con il suo carisma e le sue promesse, ha lasciato una traccia nella memoria collettiva. Un tema che rapito e affascinato il pubblico presente in sala, segno che il passato ha ancora molto da insegnarci . L’autore Paolo Malagutti, nato a Monselice nel 1978 e vincitore del Premio Campiello, è noto per la capacità di recuperare storie dimenticate e per il sapiente uso del dialetto veneto accanto alla lingua italiana. Quagliato, che aveva già presentato l’autore a Cavarzere nel 2012, ha elogiato la sua scrittura definendo Malagutti un autore che si legge con piacere e che sa intrecciare vecchie storie con la lingua e il dialetto, creando un effetto davvero piacevole. Tra le sue opere più conosciute figurano Il Moro della cima, Se l’acqua ride, Pietro ha la Merica e La reliquia di Costantinopoli.
©2024 CHIOGGIA NOTIZIE - P. Iva 01463600294 - Tutti i diritti riservati.
Email: redazione@chioggianotizie.it | Credits: www.colorser.it