Mezzo secolo di amicizia

CHIOGGIA - Un legame che resiste al passare del tempo, un’amicizia autentica che abbatte confini e barriere: così si potrebbe riassumere la storia degli ex allievi della sezione E della scuola media “Silvio Pellico”. Come accade da 9 anni, il gruppo si è ritrovato al ristorante “Lanterna Blu” per il tradizionale scambio di auguri natalizi, celebrando ancora una volta quel senso di appartenenza che li tiene uniti da quasi mezzo secolo. Un appuntamento fisso che si rinnova due volte l’anno, con una partecipazione che ha sfidato anche le difficoltà imposte dalla pandemia. Su 26 studenti originari, ben 22 rispondono sempre all’appello, mentre l’assenza di due di loro è motivata solo dalla loro scomparsa prematura. Una storia rara, nata quasi per caso nella palestra della scuola, un sorteggio decretò la composizione delle sezioni, casualità che si rivelò l’inizio di qualcosa di speciale. La sezione E, fino ad allora nota come “la classe della borghesia chioggiotta”, cambiò volto: metà dei ragazzi provenivano da famiglie benestanti, l’altra metà da contesti più umili, figli di pescatori, operai e artigiani. Una diversità che, anziché dividere, creò un’amicizia straordinaria, merito anche di un corpo docente che seppe trasformare quelle differenze in un’occasione di crescita comune. Tra i professori che hanno lasciato un segno indelebile nella memoria della classe, nomi come la Mestrini, Cangini e Paladini vengono ricordati con affetto. E poi la Ortelli, capace di insegnare l’Inno di Mameli con una passione che ancora oggi risuona nei ricordi di quei ragazzi, ora diventati nonni, pensionati o lavoratori prossimi alla pensione. Il 2025 sarà un anno importante per il gruppo con due ricorrenze significative all’orizzonte: i 10 anni dal loro primo ritrovo e i 50 anni dalla conclusione della scuola media. Per celebrare l’occasione, il sogno è ambizioso: un’udienza privata con il Santo Padre, per ricevere una benedizione che suggelli un legame capace di sfidare il tempo.