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L'iniziativa

Un dono per salvare vite in mare

Consegnato uno speciale massaggiatore cardiaco alla Capitaneria di Porto

CHIOGGIA- Un massaggiatore cardiaco donato e consegnato, nella mattinata di ieri, alla Capitaneria di Porto di Chioggia. Un dono prezioso, reso possibile grazie alla Cogevo di Venezia e alle cooperative di pesca di Chioggia che hanno provveduto al suo acquisto per poi cederlo, gratuitamente, alla Capitaneria di Porto locale. Si tratta di uno strumento automatico che permetterà di eseguire compressioni toraciche efficaci e costanti nel tempo, riducendo così al minimo le interruzioni. Il massaggiatore cardiaco, inoltre, permette ai soccorritori di avere le mani libere per poter effettuare altri interventi o per poter somministrate altre terapie al paziente durante la rianimazione. Alla consegna era presente anche l’assessore alla Pesca della Regione Cristiano Corazzari: “In occasione della consegna – ha raccontato Corazzari - è stata fatta anche una simulazione, con una dimostrazione pratica dell'utilizzo del massaggiatore, in una situazione di emergenza in cui un pescatore, colto da un improvviso malore, necessita di un intervento rapido e coordinato per il suo salvataggio. Uno strumento che assicura un massaggio costante e preciso anche in caso di particolari avversità come la barca che ondeggia, l'operatore stanco o altre situazioni che si possono verificare in mare. Grazie a tutti e tutte per questo prezioso lavoro”. La dimostrazione del funzionamento del massaggiatore cardiaco è stata resa possibile grazie alla collaborazione dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Chioggia e a cui ha partecipato anche il consigliere regionale del Partito Democratico Jonatan Montanariello. “Una grande opportunità per il nostro territorio, che ancora una volta si dimostra all’avanguardia - ha commentato Montanariello -. Grazie alla sinergia del mondo della cooperazione, sempre attento a guardare i bisogni della comunità, della Capitaneria di Porto e dei nostri sanitari. Il massaggiatore cardiaco appena consegnato è il primo, a livello nazionale, ad entrare nella dotazione di una Capitaneria. In alcune occasioni, negli anni passati, è stato necessario prestare soccorso a qualche marittimo che ha accusato un malore all’interno di una imbarcazione. Il suo salvataggio, nel tempo che trascorre dal suo soccorso fino al trasporto in piazzetta Vigo dove solitamente viene poi affidato alle cure esperte dei sanitari, ora avrà un’arma in più che aumenterà esponenzialmente le possibilità di sopravvivenza” - ha concluso il consigliere.

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