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LA STORIA

Una disputa che non ha fine

L’auto della protesta torna a sbarrare la strada. Si cercano soluzioni

Una disputa che non ha fine

(foto di repertorio)

CHIOGGIA – Ancora bloccata dall’auto di traverso la stradina consortile che collega Val da Rio con Borgo San Giovanni. Una telenovela che sembra proprio non avere fine e che ha per protagonista M.D. proprietario di un magazzino che si affaccia su questa via. Un problema cominciato a giugno e che le forze dell’ordine non riescono in nessun modo a risolvere. Tutto è cominciato con il danneggiamento di una tubazione di proprietà di M.D., causata, a suo dire, dal passaggio di un mezzo pesante sulla stradina. E così l’uomo ha deciso di intervenire radicalmente già questa estate: la strada è mia e la chiudo. E per farlo ha messo la sua auto di traverso impedendo l’accesso ad altri mezzi. L'ultimo intervento è avvenuto il 20 novembre scorso e ha visto gli agenti della Polstrada di Piove di Sacco rimuovere il veicolo, su segnalazione di alcuni cittadini. La stradina appartiene al Consorzio Bacchiglione ed è utilizzata come strada pubblica da decenni, servendo diverse attività e fungendo da scorciatoia per chi frequenta la cittadella scolastica di Borgo San Giovanni. Dopo la rimozione di novembre M.D. l’aveva recuperata dal deposito e riportata al centro della strada. Alla seconda rimozione l’uomo si trovava all’estero e l’auto è stata recuperata da un parente che l’aveva parcheggiata sul ciglio della strada in modo da permettere comunque il passaggio di altri mezzi. Ora che M.D. è tornato in città l’auto, incredibilmente, è tornata di nuovo a centro strada e sono state ignorate tutte le richieste di intervento rivolte dal sindaco e dalla Polizia locale. Le diverse forze dell'ordine continuano a rimpallarsi la responsabilità, lasciando la questione irrisolta. Durante il consiglio comunale del 28 novembre scorso, il sindaco Mauro Armeao, rispondendo a un'interrogazione di Marco Dolfin, ha spiegato che la strada, essendo consortile, non rientra tra quelle su cui il Comune può istituire la segnaletica appropriata. Si attende quindi il nulla osta del Consorzio per procedere con la segnaletica e imporre il divieto di transito ai mezzi pesanti, in quanto il fondo stradale non è adatto a tali veicoli.

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